La segnalazione all’Autorità garante delle comunicazioni, è dell’associazione Differenza donna, per quanto accaduto nella puntata della popolare trasmissione “C’è posta per te”, in onda su Canale 5 il 7 gennaio 2023, in cui è stata messa in piazza la relazione tossica, fatta di soprusi, violenze psicologiche e sopraffazioni subite da Valentina da parte del marito Stefano, con cui la donna voleva riconciliarsi dopo averlo tradito, senza alcun intervento della conduttrice Maria De Filippi.
Un fatto grave che ha fatto gridare allo scandalo, non solo i telespettatori ma, persino, la regina delle influencer Chiara Ferragni e suo marito Fedez, sono rimasti indignati per l’accaduto.
L’associazione Differenza Donna, che da anni si occupa della violenza contro le donne, è andata ben oltre la semplice indignazione. La puntata del 7 gennaio di C’è posta per te e tutta la produzione, infatti, sono stati segnalati da Differenza donna, che dal luglio 2020 gestisce il numero nazionale antiviolenza e antistalking 1522, all’Agenzia garante della comunicazione, anche di quella riguardante la corretta rappresentazione dell’immagine della donna nei programmi di informazione e intrattenimento, richiedendo sanzioni a suo carico.
Per Differenza donna: «La trasmissione ha divulgato la storia di una relazione sentimentale connotata da sopraffazione, denigrazione e mortificazione dell’uomo sulla donna, rappresentando una dinamica misogina delle relazioni in assenza di qualsivoglia intervento correttivo da parte della conduttrice. Ciò per noi è molto grave in quanto ha riprodotto e legittimato in un vasto pubblico, quale è quello di un programma di prima serata del sabato, trattamenti inaccettabili che configurano – conclude l’associazione – se abitualmente riprodotti nelle relazioni, reati molto gravi che offendono beni giuridici di rango costituzionale».
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