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L’esecutivo amanteano costa 140 mila euro

La proposta di Andrea De Luca: «Istituite un fondo su cui far confluire le indennità, oppure dimettetevi. Lo avevate promesso». Giusto per avere le idee più chiare, oggi la situazione è questa:  «Indennità del sindaco 3700 euro, indennità vice sindaco 2000 euro, indennità assessori 1600 euro». In definitiva «ci costate 140 mila euro»

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AMANTEA – L’ex candidato della lista “Cambiamo rotta”, Andrea De Luca, denuncia l’incoerenza del sindaco e della sua giunta per quanto concerne l’indennità di carica.

I politici amanteani, infatti, dal 18 gennaio percepiscono di più rispetto al giorno del loro insediamento (adeguamento previsto dalla legge). L’incoerenza sta nel fatto che dai palchi avevano gridato «non prenderemo un euro». Di euro, però, ne prendono, e anche tanti. Alla faccia dell’elettorato e del Comune in dissesto.

«Il 18 gennaio la giunta del sindaco Vincenzo Pellegrino s’è aumentata tutte le indennità. E’ necessario farlo perché lo prevede la legge».

Il  problema per l’ex candidato De Luca non è quello dell’aumento di per sé, quanto il fatto che «avevate promesso alla città che non avreste preso un euro». Quindi «non avete mantenuto la promessa. Oggi dite che prendete i soldi perché gli assessori, essendo dei professionisti, sono costretti a limitare la loro attività professionale. Ma gli è stato ordinato dal medico fare gli assessori? Sono stati costretti?».

Da qui la proposta di Andrea De Luca: «Istituite un fondo su cui far confluire le indennità, oppure dimettetevi. Lo avevate promesso». Giusto per avere le idee più chiare, oggi la situazione è questa:  «Indennità del sindaco 3700 euro, indennità vice sindaco 2000 euro, indennità assessori 1600 euro». In definitiva «ci costate 140 mila euro».

Stefania Sapienza

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