Sono venti le persone denunciate dai carabinieri di Milano per le ingiurie postate sui social network contro la senatrice a vita Liliana Segre, superstite dell’Olocausto e testimone attiva della Shoah italiana, nonché presidente della commissione straordinaria – dal 15 aprile 2021 – per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza.
Tra gli indagati, secondo quanto si è appreso dalle agenzie di stampa e dai media nazionali, c’è anche chef Rubio.
L’accusa per tutti è diffamazione a mezzo telematico con l’aggravante delle motivazioni religiose, etniche o razziali. L’inchiesta è scattata dopo che la stessa Liliana Segre aveva formalizzato denuncia, il 6 dicembre scorso, ai militari dell’Arma di Milano.
Ieri la sezione telematica del nucleo investigativo ha chiuso le indagini, risalendo ai titolari di una serie di profili anonimi da cui la Segre aveva ricevuto ingiurie. Gli identificati sono 17 uomini e 3 donne, tra i quali liberi professionisti, medici, assicuratori, infermieri, di varia estrazione sociale che sono stati quindi segnalati all’autorità giudiziaria, che ora dovrà decidere chi iscrivere per il reato ipotizzato.
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