Home Cultura All’Unical va in scena “Dottore mi dica”: spettacolo di beneficienza

All’Unical va in scena “Dottore mi dica”: spettacolo di beneficienza

“L’amicizia, la capacità di intrecciare reti, il ricordo di chi non c’è più e l’allegria sono state le emozioni che hanno vibrato, nel teatro, per l’intera durata dello spettacolo”

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I protagonisti della rappresentazione teatrale

Si è svolta ieri, all’Università della Calabria, la rappresentazione teatrale “Dottore mi dica”. In un teatro gremito, il Dottor Salvatore Balsamo, autore, regista, scenografo ed interprete ed un gruppo di Informatori Scientifici del Farmaco, hanno dato vita ad una pièce di notevole effetto scenico.

La rappresentazione, ricca di spaccati di vita quotidiana resi scientemente con grande ironia, hanno regalato al pubblico tre ore di puro divertimento. Ciò che ha reso tutto speciale è stato il particolare legame di vita tra il Dottore Balsamo e la categoria degli Informatori Scientifici del Farmaco, ce ha fatto sì che un gruppo di amici sia salito per la prima volta su un palcoscenico per regalare al pubblico in sala sane risate unite a momenti di grandissima emozione.

Meritevoli di una particolare menzione le musiche, i testi di quest’ultime, le esibizioni artistiche di Rosa Martirano, di Rino Amato, di Francesca Pecora, di Piero Tucci, di Chiara Montalto e della banda musicale di Rende. Tra gli ospiti anche il musicista Giancarlo Occhiuto.

A condurre la serata Linda Suriano, dell’agenzia di moda CarliFashionAgency, una realtà calabrese sempre più in espansione. Il fine dello spettacolo, a scopo benefico, è stato apprezzato da tutti i presenti e non solo. Anche gli artisti ed i “neo artisti”, che si sono esibiti gratuitamente, ha devoluto i proventi della serata a due Associazioni di volontariato operanti sul territorio.

Particolare emozione è stata trasmessa anche dal Presidente degli informatori scientifici della provincia di Cosenza: “L’amicizia, la capacità di intrecciare reti, il ricordo di chi non c’è più e l’allegria sono state le emozioni che hanno vibrato, nel teatro, per l’intera durata dello spettacolo”.