COSENZA – La Polizia di Stato contro la violenza di genere. Esecuzione di misura cautelare del divieto di avvicinamento. L’uomo inviava all’ex coniuge numerose e-mail fino ad intasarle la casella di posta elettronica con messaggi di ingiurie e minacce
La Polizia di Stato è da sempre impegnata nel contrasto alla violenza di genere ed all’occorrenza è pronta a reprimere tutte quelle manifestazioni di prepotenza, maltrattamenti, coercizione e soprusi, portate in essere da persone violente contro le fasce più deboli della popolazione, apparentemente indifese. Sono solo apparentemente deboli e indifese, perché le donne e gli uomini della Polizia di Stato concretamente sono da sempre in prima linea nel contrastare i violenti ma sono anche molto vicini, in loro difesa, a tutte quelle persone che subiscono violenze di ogni ordine e grado.
Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile della Questura ha eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima e di comunicazione con la stessa, nei confronti di un uomo ritenuto responsabile del reato di cui all’art. 612 bis (c.d. stalking).
Nella fattispecie l’uomo inviava all’ex coniuge numerose e-mail fino ad intasarle la casella di posta elettronica con messaggi di ingiurie e minacce. Non sono mancati i contatti diretti, occasioni in cui la donna ha temuto per la propria incolumità. Nell’ultimo anno è stata costretta a cambiare abitazione più volte, tanto che, in preda a forti stati d’ansia, è dovuta ricorrere ad un ausilio psicologico. Al riguardo si vuole sottolineare la massima sinergia con le Procure della Repubblica presenti sul territorio, che si concretizza nella direzione delle indagini e nei successivi provvedimenti restrittivi emessi e puntualmente eseguiti nei confronti dei colpevoli.