CATANZARO – Nessun condono in Calabria, nessuna rottamazione. Qui da noi – è quanto sostiene l’assessore regionale Giusi Princi – non si deve alimentare l’evasione e, comunque, dobbiamo salvaguardare i conti pubblici.
Dunque, niente rottamazione per i calabresi delle cartelle esattoriali in ossequio alla norma dell’ultima finanziaria del governo italiano (stesso colore di quello regionale calabrese) che prevede il condono dei debiti tributari fino a mille euro dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.
Il no al condono è stato formalizzato con una delibera adottata dalla Giunta regionale guidata dal presidente Roberto Occhiuto, regolarmente pubblicata sul Bur. La delibera è stata proposta dalla vicepresidente con delega al bilancio Giusi Princi.
La giunta regionale vuole recuperare nel breve periodo anche quote riferite a ruoli più datati, e quindi di più incerta esigibilità; non disincentivare il livello di adesione spontanea dei contribuenti agli obblighi fiscali (cosiddetta tax compliance), valorizzando i comportamenti dei soli contribuenti che dimostrano la volontà di adempiere ai detti obblighi, agevolandoli nel pagamento in caso di difficoltà economiche, ed evitando effetti sfavorevoli in termini di futura maggiore evasione; deflazionare il contenzioso tributario; evitare ripercussioni negative sul bilancio regionale in termini di possibili minori entrate causate dalla intersezione dell’ambito di applicazione dei due istituti».