CATANZARO – Con l’adesione di Giuseppe Graziano e di Francesco De Nisi al Terzo Polo di Calenda e Renzi, cambiano gli equilibri all’interno di Palazzo Campanella.
L’Udc, infatti, si appresta a sparire dai banchi del consiglio regionale, mentre “Coraggio Italia”, il movimento che fa capo al sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, in cui era stato eletto De Nisi, diventa monogruppo.
Ma c’è di più: voci insistenti darebbero vicino al Terzo Polo anche un consigliere regionale di Fratelli d’Italia. Il che significherebbe, per il partito della Meloni, la perdita di potere contrattuale con il presidente Roberto Occhiuto e con gli alleati di Forza Italia. FDI, infatti, può attualmente contare su 4 consiglieri regionali. Mentre Forza Italia, con l’aggiunta del gruppo consiliare Forza Azzurri, vanta ben 10 consiglieri regionali.
Del gruppo di FORZA ITALIA fanno parte: Michele Comito (capogruppo), Valeria Fedele, Gianluca Gallo, Katya Gentile, Domenico Giannetta, Giuseppe Mattiani, Pasqualina Straface ed il governatore Roberto Occhiuto. Per FORZA AZZURRI, invece, ci sono: Giacomo Crinò (capogruppo) e Pierluigi Caputo.
Nell’alveo della maggioranza di centrodestra, gli altri due gruppi maggiormente numerosi sono quello, appunto, di FRATELLI D’ITALIA, composto da Giuseppe Neri (capogruppo), Luciana De Francesco, Sabrina Mannarino ed Antonio Montuoro, e quello della LEGA, formato da Giuseppe Gelardi (capogruppo), Filippo Mancuso, Pietro Molinaro e Pietro Raso. A sostenere la maggioranza di centrodestra, ci sono anche i gruppi consigliari di CORAGGIO ITALIA, di cui fanno parte Francesco De Nisi (capogruppo) e Salvatore Cirillo e quello dell’UDC, formato da Giuseppe Graziano.
Sul fronte delle opposizioni, troviamo il gruppo consiliare del PARTITO DEMOCRATICO, composto da Domenico Bevacqua (capogruppo), Ernesto Alecci, Franco Iacucci, Raffaele Mammoliti e Giovanni Muraca; il GRUPPO MISTO con Amalia Bruni (capogruppo) ed Antonio Lo Schiavo; il M5S con Davide Tavernise (capogruppo) e Francesco Afflitto ed il gruppo DE MAGISTRIS con Ferdinando Laghi.
Nell’ottica delle adesioni di Graziano e De Nisi al Terzo Polo, v’è, però, da sottolineare un dato importantissimo. L’articolo 27 dello statuto del Consiglio regionale, al punto 1, recita: “I consiglieri regionali si costituiscono in gruppi, composti da almeno tre membri”. Dunque, due soli consiglieri non potranno dar vita al gruppo consiliare del Terzo Polo, a meno che, come sopra evidenziato, non sia pronto, alla migrazione, un terzo consigliere regionale. Andando vedendo…
Giovanni Folino