FUSCALDO – L’erosione costiera sta letteralmente divorando tutta la costa Tirrenico cosentina, e in particolar modo quella fuscaldese. Molte abitazioni, nel corso delle recenti mareggiate, sono state distrutte e, se non si interviene celermente il rischio che alla prossima venga spazzata parte della Marina di Fuscaldo è molto alto.
Tra le aree più a rischio c’è quella di Picardi, dove della spiaggia non è rimasto più nulla, e le case sono a ridosso del mare. Basta davvero poco per versi arrivare i marosi dentro le abitazioni.
E di questo l’amministrazione comunale è perfettamente consapevole. Tant’è che, nei giorni scorsi, era stato proprio il sindaco Giacomo Middea a gridare «non possiamo più aspettare».
In particolare il primo cittadino ha scritto: «Da tempo, la nostra Comunità, unitamente agli altri centri del comprensorio che va da Paola a Cetraro, attendono che i 6 milioni di euro messi a disposizione dalla regione Calabria per affrontare il gravoso ed annoso fenomeno dell’erosione costiera, vengano spesi e si tramutino in opere di difesa del litorale».
Ormai «non si può più attendere e né possiamo sperare che gli interventi tampone, da noi realizzati per far fronte alle emergenze, possano funzionare in eterno».
A conclusione Middea ha evidenziato come «le barriere di sabbia oggi hanno funzionato, ma è chiaro e fin troppo evidente che è arrivato il momento di agire con le giuste opere ed i giusti lavori. Non possiamo più aspettare».
Stefania Sapienza