Professore assolto dall’accusa di violenza sessuale per la relazione d’amore con una sua alunna, minorenne e più piccola di lui di 30 anni.
Lo ha stabilito il Tribunale di Reggio Emilia, che ha archiviato le accuse nei confronti del docente di un istituto superiore finito sotto inchiesta per violenza sessuale. La ragazzina, oggi minorenne, sta ancora insieme all’insegnante di una trentina d’anni più grande di lei
A distanza di anni il giudice ha archiviato il fascicolo perché quella relazione tra la ragazza e l’uomo era un amore vero e non condizionato dall’abuso di potere o dal plagio.
La storia tra il professore e la ragazzina, nata in un istituto superiore, era stata tenuta nascosta da tutti per evidenti ragioni di opportunità, ma appena i genitori della minorenne scoprirono il rapporto intimo tra l’adulto e la figlia, più piccola del docente di una trentina d’anni, querelarono quest’ultimo alla procura della Repubblica. Ciò anche in considerazione del fatto che i due si incontravano dentro e fuori l’istituto scolastico superiore e, quindi, la voce sulla relazione clandestina stava ormai correndo di casa in casa.
Il pubblico ministero, pertanto, affidò una perizia a una psicoterapeuta per capire se nella relazione tra il professore e la sua giovane allieva fosse rilevabile il reato di plagio o quello di abuso d’autorità. La perizia, agli atti dell’udienza, ha escluso lo stato di inferiorità da parte della minorenne rispetto al docente, certificando la presenza di un amore sincero.
A quel punto, il pubblico ministero ha recentemente chiesto al giudice l’archiviazione del caso in quanto il consenso dell’allieva ad avere rapporti con il suo insegnante non sarebbe stato viziato da un plagio da parte del professore.
Il Gup del Tribunale di Reggio Emilia, luogo dove sono avvenuti i fatti ha dunque archiviato le accuse nei confronti del professore.