Il comportamento sempre più aggressivo da parte degli studenti nei confronti dei docenti sta destando preoccupazione un po’ ovunque. Le denunce di violenze, infatti, stanno diventando una quasi quotidianità che potrebbe avere risvolti inaspettati e pericolosissimi.
Istituti evacuati per lo spray al peperoncino, zaini che si abbattono “per errore” sulle docenti del sostegno, lancio di chiodi, insulti sessisti urlati e tanto altro ancora. Pavia, Modena, Reggio Emilia, Ferrara, Ancona, Napoli, Foggia, Cosenza: l’ultima emergenza è il comportamento aggressivo della generazione post-Covid. E, quanto accaduto in queste ore a Modena, confermano – semmai ce ne fosse stato bisogno – la gravità della situazione.
Venerdì scorso, infatti, gli studenti dell’Istituto d’arte Venturi di Modena hanno convocato un’assemblea al Cinema Astra. È stata partecipata, e alcuni hanno portato con loro l’alcol. Volevano scaldarla e hanno esagerato. Stando a quanto trapelato (e per come riportato anche sulla “Gazzetta di Modena”), alcuni studenti si sarebbero presentati con alcune bottiglie di alcolici consumate durante la riunione.
Qualcuno ha, però, esagerato, tanto che sul posto è dovuta intervenire un’ambulanza perché una ragazza non si è sentita bene. Anche un genitore sarebbe stato chiamato dal figlio per la stessa motivazione e si sarebbe recato nel luogo di svolgimento dell’assemblea per portare a casa il figlio.
«Ora –ha riferito la preside – le indagini interne alla scuola sono in corso e si valuterà quale tipo di provvedimento prendere nei confronti degli studenti per quanto avvenuto».
Non è ovviamente la prima volta che una scuola modenese finisce nell’occhio del ciclone: mesi fa tensioni tra alunni del Barozzi e professori, oltre a risse al di fuori della scuola avevano riempito i titoli della cronaca. Ora il Corni è al centro di indagini della Procura. Un insieme di vicende che hanno indotto i sindacati, in particolare Cgil e Cisl a fare una riflessione sul sistema scolastico, soprattutto quello degli istituti professionali