Home Calabria Scissione di Campora, De Luca: «Sereno confronto ancora lontano»

Scissione di Campora, De Luca: «Sereno confronto ancora lontano»

Qui «non è questione di vigliaccheria di qualcuno. Non c’è un don Abbondio. Ma c’è tutta l’arroganza del signorotto locale»

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Andrea De Luca

AMANTEA – Sebbene la data fissata per decidere se dare il via libera al referendum per la scissione di Campora San Giovanni è il 17 giugno 2023, si continua a discutere della problematica.

Le prese di posizione da parte di chi è a favore al distacco della frazione da Amantea per aggregarla a Serra d’Aiello, e da tutti quelli contrari, sono diverse e quotidiane.

Oggi è l’ex candidato alle recenti elezioni amministrative, Andrea De Luca, ad intervenire paragonando la realtà amanteana a

«Serra e Campora per la democrazia, ma “questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai”», ironizza De Luca, che prosegue «sembra proprio pertinente il richiamo al celebre romanzo “I promessi sposi”, e sembra ancora più calzante il rifermento all’arroganza del signorotto locale che fece pronunciare ai bravi la frase: “Or bene, gli disse il bravo all’orecchio, ma in tono solenne di comando, questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai”.

Qui «non è questione di vigliaccheria di qualcuno. Non c’è un don Abbondio. Ma c’è tutta l’arroganza del signorotto locale».

Dal mese di «giugno assistiamo ed ascoltiamo esternazioni sicuramente lontane dal tentare di promuovere un sereno confronto. I famosi ponti di pace nella realtà recano le insegne che minacciano: voi non potete e non dovete fare il referendum».

Da alcuni giorni «campeggiano le analisi che vorrebbero giustificare questo desiderio di emancipazione e di democrazia come causato da una mancanza o sradicamento: noi di Campora cerchiamo il nostro papà, ma per favore. Mi chiedo: ma quando nelle vostre menti eccelse ci sarà posto per l’umiltà? Esiste un’unica verità che dovrebbe essere nota a quanti si professano democratici: noi non vi apparteniamo».

Infine: «Tutti ci dovremmo inchinare di fronte alla possibilità data ad ogni uomo di poter scegliere. Confidiamo nella provvidenza, alcune volte la storia si ripete».

Stefania Sapienza