Home Calabria Atto vandalico nella parrocchia di Pistoia, politici incontrano prete

Atto vandalico nella parrocchia di Pistoia, politici incontrano prete

"Crediamo che per troppi anni le periferie siano stati esclusivamente un bacino elettorale da sfruttare e usare a piacimento, senza mai dare niente in cambio. Ora dobbiamo invertire questa rotta".

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L'incontro tra il parroco e i politici locali

CATANZARO – Il presidente del Consiglio comunale di Catanzaro, Gianmichele Bosco, e il consigliere comunale Nunzio Belcaro hanno incontrato don Giorgio, il parroco della chiesa di Pistoia che nelle scorse ore è stata vittima dell’ennesimo atto vandalico.

Bosco e Belcaro, nell’esprimere la doverosa solidarietà e vicinanza al sacerdote e alla comunità dei fedeli di Pistoia, hanno soprattutto colto l’occasione per confrontarsi con don Giorgio sugli enormi disagi di un quartiere molto spesso trascurato e abbandonato a se stesso.

Proficuo anche il dialogo con un nuovo sacerdote appena insediato nella parrocchia: si tratta di don Aldo, con un lungo passato in Brasile, che si è detto disponibile a collaborare per avviare un dialogo costante e proficuo per affrontare le problematiche e migliorare la qualità della vita dei cittadini del quartiere.

“Crediamo che per troppi anni le periferie siano stati esclusivamente un bacino elettorale da sfruttare e usare a piacimento, senza mai dare niente in cambio. Ora dobbiamo invertire questa rotta e punture su una presenza reale delle istituzioni nei territori. Possiamo e dobbiamo farlo con serietà e programmando una serie di iniziative che diano voce a tutti gli abitanti di ogni quartiere, perché è solo così che adempiamo al ruolo a cui siamo chiamati: governare la città, nella sua interezza, e soprattutto prenderci cura di chi nel tempo è stato posto ai margini delle manovre della classe dirigente. E Pistoia è un esempio plastico di questo meccanismo: oltre al dialogo che non mancherà mai, questa amministrazione vuole fornire soluzioni e occasioni di crescita condivisa e partecipata. A partire dai servizi essenziali”.