Home Calabria Lungomare, Giacco: «Versa in uno stato pietoso. Urgono interventi»  

Lungomare, Giacco: «Versa in uno stato pietoso. Urgono interventi»  

"L'area versa in una situazione disastrosa. Da diverse settimane è in condizioni non ottimali. Ho visto che l’altro ieri si è iniziato a ripulire".

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AMANTEA – Il segretario del Partito democratico di Amantea, Enzo Giacco, chiede interventi urgenti per il lungomare cittadino che versa in una situazione disastrosa.

«Da diverse settimane, ormai – ha scritto Giacco – il lungomare è in condizioni “non ottimali”. Ho visto che l’altro ieri si è iniziato a ripulire».

Tuttavia, la situazione «è ancora chiaramente “precaria”. Ero stato tentato a scrivere questo post il 31 dicembre. Il giorno del cenone le attività hanno dovuto accogliere gli ospiti con un lungomare messo davvero male. Ho evitato di farlo – lo dico – per timore di essere frainteso, di essere accusato di cedere alla polemica facile, di farmi rimproverare tentativi di strumentalizzazione».

Anche perché, «da qualche tempo a questa parte, se muovi una critica vieni assalito. Ecco per quale ragione vorrei innanzitutto chiarire che la mia è una semplice constatazione, una forma di empatia verso quel malessere avvertito e magari non esternato. Perché sono passate diverse settimane e la situazione non è cambiata».

Nel senso che ci sono «pietre – anche quelle messe nelle aiuole – sparse dappertutto; ammassi di sabbia, uno da intralcio al saliscendi per passeggini e carrozzine; dinnanzi quasi all’ingresso di un ristorante giace un lampione accompagnato da detriti».

E, ancora: «Vorrei che queste mie parole venissero interpretate come uno sprono finalizzato a stare più vicini ai gestori di queste attività. Con un pò di attenzione in più da parte del pubblico amministratore riuscirebbero ad offrire ì propri servizi (apprezzati, perché in tanti vengono da fuori città soprattutto nei weekend) su un lungomare dignitoso».

Insomma, «si sono investiti (giustamente) tanto tempo e risorse nella Grotta. Il lungomare merita la medesima attenzione».

Stefania Sapienza