Il quartiere Santa Maria di Catanzaro

CATANZARO – Un polo socio-culturale prenderà forma dentro l’ex delegazione del quartiere di Santa Maria di Catanzaro.

Sul progetto prendono posizione i tre consiglieri comunali Antonio Barberio, Giovanni Costa e Luigi Levato.

 “Le sollecitazioni che arrivano dal territorio e che mirano a migliorare la qualità della vita ai cittadini sono sempre apprezzabili e bene accette. Dunque, anche quelle di Giuseppe Costantino. Tuttavia, se l’esponente di Fare per Catanzaro fosse stato più attento, si sarebbe accorto che già dallo scorso novembre l’ex delegazione municipale di Santa Maria, per anni lasciata nell’abbandono più completo, è destinataria di un cospicuo finanziamento per la sua manutenzione straordinaria, i cui lavori possono quindi considerarsi un dato acquisito. Questo, grazie alla sensibilità della nuova Amministrazione Comunale e di quei consiglieri che quotidianamente vivono il quartiere e hanno a cuore le sue problematiche. E non sarà solo un intervento strutturale, pure necessario, perché parliamo anche di contenuti significativi”.

Poi aggiungono: “All’interno dell’ex delegazione nascerà una sezione della biblioteca comunale De Nobili, la guardia medica potrà lavorare in piena serenità grazie alla sua messa in sicurezza, gli spazi verdi e per il tempo libero saranno riqualificati e restituiti alla piena fruibilità da parte della cittadinanza. Insomma, non una semplice ristrutturazione ma un intervento a tutto tondo che restituirà al quartiere un vero e proprio polo socio culturale. Non è poco ma soprattutto è la migliore premessa a tutto ciò che potrà venire, compresa l’attivazione di altri servizi; un tema, questo, che su nostra sollecitazione è già all’attenzione dell’Amministrazione Comunale che sta verificando tutte le condizioni necessarie per dare anche altre tipologie di risposte ai residenti. Ci pare, questa, la dimostrazione migliore ed evidente che l’Amministrazione Comunale guarda con attenzione e scrupolo complessivamente a tutto il territorio, considerando la città un unicum imprescindibile, nel quale i quartieri, ovunque collocati, sono parte fondante dell’intera comunità”.