Home Calabria Fratelli d’Italia dice “no” all’ex assessore: colpa di Angelo Brutto

Fratelli d’Italia dice “no” all’ex assessore: colpa di Angelo Brutto

"I panni sporchi si lavano in famiglia"? Queste persone riducono il partito alla stregua di una bancarella di mercatino del sabato, con tutto il rispetto per gli ambulanti"

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FUSCALDO – Fratelli d’Italia dice “no” all’ex assessore comunale Vincenzo Zicarelli, già delegato della giunta di Davide Gravina. Alla base del diniego vi sarebbero divergenze con il coordinatore provinciale del partito, Angelo Brutto.
A comunicarlo, sulla sua pagina facebook, è lo stesso Zicarelli, che in una lunga comunicazione dal titolo “Il reale valore delle soddisfazioni”, svergogna pubblicamente il partito rappresentato in paese dall’avvocato Brunella Marsala.
“Negli ultimi mesi ho ampiamente dimostrato, in lungo ed in largo e senza ombra di dubbio, in tutta Italia isole comprese, che il peggior rappresentante provinciale di FDI esistente è quello di Cosenza, per gli atteggiamenti e decisioni dallo stesso intrapresi ad evidente danno del partito e di chi ha creduto alle sue farneticazioni”.
In seguito a queste sue “osservazioni” – denuncia l’ex assessore – “il buon Angelo Brutto (nomen omen mai più azzeccato) invia una comunicazione nella quale dice “… che sono emerse criticità ostative all’accoglimento della richista di iscrizione a Fratelli d’Italia”.
Al che faccio prontamente notare che non si tratta di iscrizione ma di rinnovo e comunque, visto che non sono chiare le “criticità ostative“, inoltro regolare ricorso al dipartimento adesioni nazionale”.
E non è titto: “Oggi, dopo quasi due mesi, contatto per telefono il dipartimento per chiedere se ci sono novità e mi dicono di avermi inviato una e-mail in data 01/02/2023.
Non avendola ricevuta chiedo di inviarmela nuovamente e così riesco a leggere che “… si comunica che non sussistono le condizioni per l’approvazione …”. Anche qui sembrano aver dimenticato di citare le motivazioni. Atteso che riuscirò a sopravvivere anche senza la tessera di Fdi, mi sento di raccontare quanto accaduto a titolo d’informazione per tutti coloro i quali pensano di iscriversi a questo partito credendo di poter essere rappresentati a tutti i livelli da scienziati o novelli statisti”.
“Non è così. La realtà è esattamente quella che descrivo da mesi. Ribadisco. Non riesco ad immaginare come la gente possa continuare ad essere interessata ad impegnarsi politicamente dopo aver assistito a quello che riesce a fare un incapace (dal punto di vista politico, ndr) di reponsabile provinciale di Cosenza ed un altrettanto incapace dipartimento adesioni che rifiutano il rinnovo di una tessera del partito senza un minimo di motivazione! E solo perchè evidenzio le lacune di chi ci rappresenta a livello politico”.
“Qualcuno mi ha detto che ho sbagliato ad informare l’opinione pubblica dell’accaduto.
Che “i panni sporchi si lavano in famiglia!” Che non possono permettere che gli iscritti possano pensare di risolvere i problemi sui social creando precedenti pericolosi da gestire. Un discorso a parte ma neanche troppo diverso si potrebbe fare per chi ci rappresenta istituzionalmente, salvo pochissime eccezioni. Avevo ragione quando sostenevo, e continuo a sostenere, che queste persone riducono il partito alla stregua di una bancarella di mercatino del sabato, con tutto il rispetto per gli ambulanti”.
Per concludere: “Mi dicono che vogliono sapere le mie coordinate bancarie per restituirmi la somma versata per il tesseramento. Sono le stesse ed identiche di quelle utilizzate per il versamento, o no sapete neanche quelle? Rinuncio pubblicamente al rimborso dei 10 euro. Le soddisfazioni che questa vicenda mi ha fatto togliere in questi mesi valgono decisamente molto di più”.