L'ormai ex arbitro professionista, Martina

CATANZARO – Non sopporta più di essere “pesata come si fa con le vacche”, Martina Scavelli, arbitro catanzarese di serie B alla Fipav (Federazione Italiana Pallavolo), si dimette sbattendo la porta. “Lo sport dovrebbe unire, anziché emarginare. E io non voglio più essere messa all’angolo per qualche centimetro o qualche chilo in più!”, scrive sulla sua pagina facebook.

“Egonu, tu sei nera, Io sono grassa! Per questo motivo stamattina ho comunicato le dimissioni alla Fipav”, annuncia.

L’arbitro professionista di pallavolo prosegue il suo sfogo: “Ho superato i valori previsti di Bmi – spiega la giovane donna – e circonferenza addominale (nulla di eccessivo). Ho ricevuto una penalizzazione di 3 punti nell’ambito del punteggio Dirigenti di settore e l’esonero dall’impiego fino al raggiungimento dei valori previsti. La penalizzazione mi porterà, a fine stagione, a passare dalla serie B al campionato regionale, facendo un enorme passo indietro. Parametri fuori norma, certo, ma di poco. Un poco che non scalfisce la qualità del mio servizio. Come se tre dita in più sul mio girovita potessero mettere a rischio una partita di pallavolo che, tra l’altro, non prevede che l’arbitro corra per il campo come succede nel calcio”.

“Le regole sono regole – scrive ancora l’ex arbitro -, io le ho accettate e le rispetto, ma non vuol dire che siano sacre e immutabili. Ho operato al servizio della Federazione dal 2007, con grande senso di responsabilità, devozione e disciplina. Sono sempre stata consapevole dei regolamenti legati all’attività di arbitro e ho mantenuto un comportamento scrupolosamente osservante delle regole, anche in merito ai parametri antropometrici. Mi sono sempre autodenunciata nel momento in cui ho realizzato di superare i parametri imposti. Mi sono sempre autosospesa. A oggi, però, non sono disposta ad accettare che una carriera fondata sui sacrifici e sul massimo rispetto possa essere “calpestata” da imposizioni del genere che non prevedono soglie di tolleranza”.

Commuove la parte finale del messaggio che il giovane arbitro vuole lanciare. “Ho deciso di dire basta – si legge nel post -, per me e per tutti i grassi. Basta a delle regole che non sempre vengono fatte valere erga omnes. Basta alle vedute ristrette. Basta a un sistema che non si interroga se qui chili in più nascano da problemi di salute o periodi particolari della propria vita. Basta a chi si basa sui numeri e sotterra le emozioni. La salute mentale, l’integrità di un individuo, la passione e il sacrificio di un essere umano valgono molto di più di qualche centimetro di troppo! Da oggi inizia la mia battaglia per superare la discriminazione imposta da certe norme. Aiutatemi a fare la sentire la mia voce perché non è solo la mia voce. Sono grassa sì! Ma anche di contenuti, voglia di lottare e speranza. Buona festa degli innamorati – conclude Martina in relazione alla Festa di San Valentino -. Io oggi ho scelto di amarmi un po’ di più!”

Lo sfogo di Martina sul social network