NAPOLI – La 40enne Rossella Di Fuorti sarebbe morta per una emorragia celebrale e non per aver ingerito il sushi. A chiarire le dinamiche del decesso l’esito dell’autopsia eseguita questa mattina. Ad ogni modo, Per avere un quadro completo i periti dovranno comunque attendere i risultati istologici che verranno eseguiti sui campioni prelevati.
La donna, madre di due figli, residente nel quartiere di Soccavo, si era sentita male il 9 febbraio scorso, giorno del suo quarantesimo compleanno, dopo avere pranzato in un ristorante di sushi e mentre parenti e amici le preparavano una festa a sorpresa. Tornata a casa, i suoi familiari avevano chiesto l’intervento di un’ambulanza, ma i soccorsi erano stati inutili. C’era il sospetto che la sua morte potesse essere stata provocata da cibo contaminato, anche se nessun altro dei suoi commensali aveva avuto problemi. Ora l’autopsia comincia a chiarire i dubbi.
Nelle scorse ore i familiari di Rossella, tramite il loro legale, l’avvocato Sergio Pisani, avevano sottolineato di non volere accusare i titolari del ristorante, nel frattempo chiuso per motivi precauzionali, e di volere attendere le valutazioni degli inquirenti.
La morte della giovane mamma aveva richiamato alla memoria quella di Luca Piscopo, un ragazzo di 15 anni morto nel dicembre del 2021 dopo avere pranzato a sua volta in un ristorante di sushi. In quel caso, tuttavia, la causa era stata la salmonella.