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Fratelli d’Italia, “mandare a casa” Angelo Brutto: monta la protesta in vari Comuni

Vincenzo Zicarelli: "Nel frattempo l'invito è quello di evitare di tesserarsi o di rinnovare la tessera". Il fuscaldese fa parte di un gruppo di fedelissimi a Fdi vicino alle posizioni del consigliere regionale Sabrina Mannarino

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FUSCALDO – Rimuovere Angelo Brutto dai vertici provinciali del partito Fratelli d’Italia.

E’ il monito che si alza da più parti, sulla costa tirrenica cosentina, dove in molte località (Fuscaldo, Paola, Amantea, Tortora) vi sono gruppi di tesserati a cui non piace l’azione politica del leader provinciale di Fratelli d’Italia. Un’azione che sarebbe finalizzata ad accontentare alcuni – secondo questa tesi di parte – scontentandone altri, violando regole e trasparenza, soffocando il dissenso.

Gli atti e i fatti, in tal senso, parlano chiaro. A Fuscaldo, ad esempio, è stata impedita l’apertura di una seconda sezione di Fratelli d’Italia al solo fine di non scontentare quella già esistente. Una sezione, quest’ultima, considerata “abusiva”, se si considera che la convocazione degli iscritti è avvenuta tramite una mail senza oggetto o motivazione formale, ma un mero invito a un incontro tra amici.

Strategia, quest’ultima, che ha di fatto estromesso molti iscritti.

Peraltro, come pubblicamente denunciato, anche su “Calabria Inchieste”, a taluni dissidenti non viene rinnovata la tessera, motivando tale diniego con frasi generiche, spesso usate per mettere alla porta chi ha problemi giudiziari. Ma nel caso specifico, le ragioni sono da ricercarsi nel dissenso manifestato verso l’azione di Angelo Brutto.

Sempre in merito alla gestione del responsabile provinciale del partito, oggi si registra una presa di posizione pubblica in quel di Fuscaldo a firma di Vincenzo Zicarelli: E’ partita la campagna di Fratelli d’Italia per il tesseramento 2023. Lo slogan dice: “L’Italia s’è desta”. Noi diciamo “quasi tutta”. Infatti l’unico dirigente provinciale che ancora continua a dormire è quello di Cosenza”, attacca Zicarelli, punito perché è un politico senza peli sulla lingua.

“Il nostro appello rivolto ai rappresentanti politici ed istituzionali di Fratelli d’Italia – prosegue Zicarelli – è quello di rimuovere Angelo Brutto quanto prima, “mandarlo a casa” per l’appunto. Anche loro che sono presenti sul territorio, che incontrano giornalmente gli iscritti si rendono conto che non raccoglie ormai da tempo ed a tutti i livelli il benchè minimo riscontro positivo finendo per essere deleterio per l’intero partito”, attacca.

E poi conclude: “Nel frattempo l’invito è quello di evitare di tesserarsi o
di rinnovare la tessera”. Zicarelli, per la cronaca, fa parte di un gruppo di fedelissimi a Fdi vicino alle posizioni del consigliere regionale Sabrina Mannarino.

Dissensi verso l’azione di Brutto si registrano in altre località.

Dunque – ci si chiede, e si chiede – cosa sta accadendo in Fdi a livello provinciale?

Ne riparleremo. (g. s.)