Le accuse di maltrattamenti, il trasferimento delle figlie con la mamma in un’altra città. È quanto accaduto ad un padre separato della provincia di Cosenza, che è tornato a vedere la luce dopo aver vissuto un incubo. Tutto è iniziato nell’agosto 2022, quando l’uomo è stato accusato dalla compagna di maltrattamenti.
La donna decise di cambiare casa ed anche città, portando con sé le figlie minorenni. «Non è la prima volta che accade un fatto del genere – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, che un papà si ritrova ingiustamente accusato. In questa vicenda vogliamo sottolineare il coraggio e la determinazione dell’uomo, che ha avuto la forza di reagire e di ribellarsi. In queste situazioni non bisogna arrendersi. Anche se è difficile, perché si precipita in un incubo, è importante rialzarsi».
L’uomo ha deciso di ricorrere alle vie legali, il caso è finito alla Procura ed al Tribunale di Minori, che ha accolto le tesi difensive. Le accuse sono state ritenute contraddittorie e fuorvianti, e le figlie sono potute tornare a casa con il papà.
«Non è difficile immaginare la sofferenza che ha provocato questa storia – afferma Giacomelli – ed i mesi durissimi vissuti non solo dal padre, ma anche dalle figlie. Ci auguriamo che questa vicenda serva da insegnamento, perché troppo spesso e con troppa facilità i padri separati si ritrovano ingiustamente accusati». L’associazione Codici ha attivato la campagna Voglio papà per fornire assistenza legale ai padri separati in difficoltà.