BRESCIA – Con la “festa della democrazia” delle primarie del Pd, come l’ha definita l’ormai ex segretario Enrico Letta, arrivano le solite polemiche: i controlli sul voto multiplo sono inesistenti o quantomeno inefficaci (scrive il Tempo) e si può andare di gazebo in gazebo, pagare i due euro e votare più volte. Nel 2029 un video di Fanpage aveva dimostrato la possibilità di voti multipli alle primarie del Pd a Milano. Le lezione non è bastata e lo stesso copione si è verificato nel 2023.
L’eurodeputato leghista Angelo Ciocca, per esempio, ha pubblicato sui social un video in cui si vede la stessa persona votare in cinque seggi diverse del Pd a Brescia. «Un nostro militante ha votato in cinque seggi cittadini per dimostrare che farsa siano le primarie del Pd», afferma il leghista. D’accordo, ma chi ha votato il militante leghista (ricordiamo che il voto ai gazebo era aperto a tutti)? Ciocca fa sapere che tutti e cinque voti sono andati a Elly Schlein per “solidarietà” per il furto dello zaino subito dall’ormai segretaria dem sul treno da Verona per Milano, proprio all’altezza di Brescia.