ROMA – La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha confermato le condanne per Massimiliano Sestito e Francesco Pizzata, che nell’appello ter del processo per il delitto Femia – avvenuto a Roma il 24 gennaio del 2013 – erano stati condannati rispettivamente all’ergastolo e a 25 anni.
I giudici della suprema corte hanno rigettato il ricorso presentato dalle difese degli imputati, come aveva chiesto la procura generale nell’udienza dello scorso 3 febbraio. Massimiliano Sestito, 52 anni, nato a Rho ma la cui famiglia è invece originaria di Chiaravalle Centrale (Catanzaro), era evaso lo scorso 30 gennaio dalla sua abitazione di Pero, nel Milanese, dove si trovava agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, misura concessa il 12 gennaio scorso dalla Corte d’Assise d’Appello di Roma in accoglimento di un’istanza di attenuazione della misura cautelare e era stato catturato di nuovo il 4 febbraio dopo 5 giorni di fuga. (AGI)