VIBO VALENTIA – Nell’alveo delle iniziative previste dalla legge per lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune per le amministrazioni pubbliche, la Provincia di Vibo Valentia e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno siglato, in data odierna, un protocollo di intesa a tutela della spesa pubblica.
L’accordo, firmato dal presidente della Provincia – avvocato Corrado Antonio L’Andolina e dal comandante provinciale – colonnello Massimo Ghibaudo, nell’ambito delle rispettive competenze istituzionali, che fa seguito ad analoghe intese siglate nel 2022 con tre Comuni della Provincia (Vibo Valentia, Pizzo e Ionadi), mira a migliorare l’efficacia delle misure volte a prevenire, ricercare e contrastare le violazioni in danno degli interessi economico-finanziari dell’Unione Europea, dello Stato, delle Regioni e degli enti locali, connesse alle misure di sostegno e finanziamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR); in particolare per quanto riguarda la prevenzione e l’individuazione delle frodi, dei casi di corruzione, dei conflitti d’interesse e della duplicazione dei finanziamenti.
Il documento prevede, tra l’altro, che la Provincia di Vibo Valentia comunichi alla Guardia di Finanza informazioni e notizie circostanziate, ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria, di cui sia venuto a conoscenza, avendo cura di segnalare, altresì, elementi su interventi, realizzatori o esecutori che presentino particolari indici di rischio, quale ausilio per le autonome attività di analisi e controllo che la Guardia di Finanza potrà effettuare nell’ambito delle proprie prerogative istituzionali.
Il protocollo d’intesa che resterà in vigore fino al completamento del PNRR e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2026, mira a garantire il corretto impiego dei fondi pubblici che aiutano la crescita produttiva e occupazionale e contribuiscono, nell’attuale congiuntura, ad arginare l’impatto negativo della crisi economica e sociale conseguente all’emergenza pandemica e a sostenere il rilancio del Paese.