CORIGLIANO-ROSSANO (Cs) – Il consigliere comunale ed assessore provinciale Adele Olivo replica a muso duro al sindaco Flavio Stasi, smentendo “fantasiose” accuse di complotti e, nel merito delle gestioni amministrative al Comune e alla Provincia, elencato quanto è stato realizzato.
Ma andiamo con ordine.
L’IMPEGNO DELLA PROVINCIA SUL TERRITORIO
“Progetto rotatoria galleria paramassi, sarà consegnata prima dell’estate. – Strada Provinciale 250, è prevista la progettazione di un intervento di 250 mila euro dopo il centro abitato di Paludi. I lavori di manutenzione hanno riguardato le strade 253, 187, 188, 195. – Strada del Patire, più volte insieme alla presidente Rosaria Succurro siamo stati sul territorio comunale per dei sopralluoghi risolutivi. La viabilità è stata ripristinata in poche settimane. – Palestra Istituto Tecnico per Geometri a Rossano, i lavori saranno consegnati a breve, nonostante i problemi burocratici che abbiamo ereditato e che stiamo risolvendo. – Ex Caserma dei Vigili del Fuoco nel centro storico di Rossano, assegnata al comune dal 2019 non è mai stata restituita alla Provincia di Cosenza. Doveva essere assegnata alla Croce Rossa ma ciò non è ancora avvenuto poiché il Sindaco Stasi ha disertato l’incontro convocato dai dirigenti dei settori provinciali patrimonio e scuola con i quali avrebbe dovuto definire ogni aspetto burocratico”.
“Noi – dichiara il consigliere comunale ed assessore provinciale Adele Olivo – siamo abituati a non nasconderci, a non cambiare argomento, ma ad entrare nel merito ed a rispondere a tutte le questioni poste e sulle quali in questi ultimi giorni, tra Amministrazione Comunale e maggioranza si è fatta soltanto misera e ridicola disinformazione”.
DENUNCIATA DISAMMINISTRAZIONE A CORIGLIANO-ROSSANO
Purtroppo – continua Olivo – è da quattro anni che Corigliano-Rossano aspetta ancora di conoscere, senza riuscirci, l’idea, la visione, i progetti e la prospettiva che per questa grande comunità regionale hanno in mente il Sindaco e la sua maggioranza di tifosi.
È sin dal suo insediamento che, oltre l’auto-elogio quotidiano per la normalissima ed ordinaria amministrazione di uffici ed apparato comunale, si cerca invano di decifrare dove e quale sia un eventuale indirizzo di governo, di sviluppo e di posizionamento territoriale e regionale della terza Città della Calabria.
Negli ultimi tre lunghi anni per tentare di nascondere l’evidente assenza, indecisione e sostanziale incapacità su tutte le grandi questioni aperte ed opportunità su cui investire, Stasi e compagni hanno continuato a raccontare ai cittadini la telenovela della loro triste prigionia a Palazzo di Città: chiusi e fermi a causa di una Pandemia che ha interessato l’Italia ed il mondo intero ma – scandisce – che solo a Corigliano-Rossano avrebbe bloccato perfino la stessa immaginazione della classe dirigente.
Ed oggi che il velo e la scusa del Covid non sono più neppure citabili forse perché è subentrata la vergogna rispetto ad un’opinione pubblica scocciata da favole e pianti, si è passati all’ancora più penoso scaricabarile istituzionale ed addirittura al presunto complotto contro-rivoluzionario dei Presidenti del Consiglio Meloni, della Regione Occhiuto e della Provincia Succurro che ostacolerebbe gli inespressi ed incompresi statisti di Corigliano-Rossano. Si è arrivati – sottolinea l’assessore – al tragicomico ed al ridicolo.
In quattro anni mai una risposta a nessuna delle richieste di chiarimento su una qualsiasi delle tante e diverse istanze avanzate pubblicamente e nelle sedi competenti. Mai un’assunzione di responsabilità su ritardi e mancate programmazioni, rifuggendo sistematicamente dal merito di tutte le questioni poste; cambiando argomento e tacendo a testa bassa su tutto ciò di cui dovrebbero dare conto alla comunità;
AMMINISTRAZIONE SPENDACCIONE E SPESE PAZZE
come ad esempio – ribadisce la consigliera – il milione e trecento mila euro bruciati da agosto a Capodanno per sole tre ore di concerti, senza alcuna reale misurazione successiva dell’efficacia turistica di quelle spese pazze, a fronte di appena 300 mila euro recuperate da una tassa di soggiorno di cui però non si conosce il riutilizzo a fini turistici; senza un centesimo di euro investito in marketing territoriale, con due centri storici ricchi come pochi altri di marcatori identitari distintivi e con le strutture ricettive vuote da Natale all’Epifania!
IMPIETOSA CONCLUSIONE
Di tutto ciò, così come della inconsistenza e della inconcludenza politico-amministrativa su tutte le altre grandi sfide della Città la maggioranza dei tifosi da stadio per Stasi non è capace di dire nulla, in nessuna sede, continuando a cercare invece scuse su scuse su tutto, così come da dall’estate del 2019 ed aggiungendo, forse perché in vista delle imminenti elezioni, l’offesa alla dignità delle persone e di quanti osano prendere le distanze dal pensiero unico del grande rivoluzionario del nulla al comando.
Per quel che ci riguarda – annuncia l’assessore – continueremo a chiedere conto di tutto quanto non fatto in quattro anni di stallo e stasi al governo di questa Città rimasta al palo ed in preda al caos, invitando amministrazione comunale e maggioranza a confrontarsi su ciò che compete loro e su tutto quello che dovevano e potevano fare e che non hanno fatto; sul milionario spreco di risorse pubbliche già fatto e su quello già in programma per i prossimi mesi e destinato ad alimentare in extremis il consenso pre-elettorale. Basta scuse – conclude la Olivo – perché lo stage a spese nostre su come si amministra la cosa pubblica e l’ora della ricreazione è finita.