ALTOMONTE (Cs) – L’agrichef Enzo Barbieri rilancia il monito del magistrato Nicola Gratteri a Coldiretti: “Incoraggiare i bambini a essere bravi agricoltori”.
“L’agricoltura è occasione di lavoro e quindi utile per tenere lontani gli appetiti delle criminalità. Portate qui i vostri bambini. Da bambini ci si innamora della natura, si comprende il ciclo della vita. Speriamo di riuscire ad incoraggiarli ad essere da grandi dei bravi agricoltori biologici”, spiega Barbieri, complimentandosi con gli organizzatori per la qualità dell’evento nazionale e che ha visto protagoniste tantissime piccole e grandi esperienze imprenditoriali che contribuiscono quotidianamente a valorizzare il Made in Calabria e difendere la biodiversità.
“Credo sia, questo ribadito ai giovani ma anche ai genitori da Nicola Gratteri – prosegue Barbieri – uno dei messaggi principali emersi e condivisi dalla tre giorni nazionale del Villaggio Coldiretti, conclusasi ieri (domenica 12) a Cosenza.
Un monito di consapevolezza identitaria ed un appello al ritorno manageriale alla terra, mirabilmente spiegato dal procuratore ma soprattutto contadino orgoglioso della produzione biologica dell’appezzamento di terra ereditato dal padre; parole di speranza ma anche di militanza che non dimenticheremo e che fotografano il successo straordinario di questa bella manifestazione ospitata in Calabria”.
Nello spazio riservato ai prodotti dell’Azienda Agricola Barbieri insieme all’Agrichef c’era anche Patrizia Guerzoni, anello prezioso di quell’esperienza che da oltre 50 anni, dall’oasi di pace affacciata sulla Città d’Arte di Altomonte rappresenta un modello di ristorazione ed accoglienza autentica e di qualità, di turismo esperienziale ma anche e soprattutto di lotta allo spreco alimentare e di economia circolare.
Tra i prodotti portati al Villaggio di Coldiretti, nello stand dell’Azienda Agricola Barbieri preso letteralmente d’assalto, è stata molto apprezzata la nuova ricetta a base di finocchio sott’olio Igp di Isola Capo Rizzuto. Ma sono andati a ruba anche i vasetti di fico dottato, le scapece di zucca gialla, gli involtini di pomodori secchi e la Cipolla rossa di Tropea Calabria IGP caramellata.
Ma a confermarsi star assoluta dell’erotismo gastronomico, presentati in bella vista all’interno di una enorme forma di pane, sono stati gli zafarani cruschi ai quali è stata ufficializzata nei giorni scorsi l’istituzione di un’apposita Confraternita, guidata da Michele Barbieri e che con tutta l’esperienza familiare ormai consolidata entra da protagonista calabrese nella prestigiosa Federazione Italiana dei Circoli Enogastronomici.