CETRARO – «Comprendo le critiche costruttive, ma non condivido chi trama nell’ombra a discapito di quegli amministratori che operano per l’esclusivo interesse della nostra città».
È lo sfogo del sindaco di Cetraro Ermanno Cennamo in risposta alla valanga di critiche postate sui social da esponenti politici, consiglieri comunali, ma anche da parte di comuni cittadini. Una comunità scontenta per le tante promesse di grandi cambiamenti fatte in campagna elettorale, da Cambiamo Cetraro, movimento di cui è espressione il primo cittadino. Molte di quelle promesse, ad oggi, sono ancora sulla carta.
«Da quando ci siamo insediati sono passati due anni, di impegno, passione, entusiasmo, rinunce e intenso lavoro a servizio della comunità – risponde il primo cittadino – Spesso l’amministratore pubblico viene considerato quello che tutto può e quello che, con un tocco di bacchetta magica, risolve i problemi. Magari fosse così»
«L’amministratore pubblico deve fare i conti con la burocrazia, che spesso ritarda le attività programmate – sottolinea Cennamo – Chi ha avuto l’onore e l’onere di amministrare la cosa pubblica non può, per nessuna ragione, puntare il dito sui ritardi di attuazione dei progetti, sui ritardi di interventi manutentivi e sulla scarsità delle risorse economiche».
«Da troppo tempo leggo con stupore attacchi ingiusti e gratuiti all’operato della mia amministrazione comunale, comprendo le aspettative di tanti che sperano in un reale cambiamento e sviluppo della città che vivono. Quel cambiamento che abbiamo proposto durante la scorsa campagna elettorale e che stiamo, con sacrifici e impegno, portando avanti, nonostante le storiche criticità.
Decidere di avviare il risanamento dei conti, di allineare le tariffe, di operare solo con certezze economiche e di dedicarsi a capofitto su quelle opere pubbliche ferme vuol dire cambiare il modus operandi per spalancare le porte al futuro.
Potrei elencare le tante iniziative che la mia giunta ha deciso di attuare con coraggio e responsabilità. Oggi mi limito solo a ricordare che abbiamo consegnato alla comunità della Marina la nuova chiesa decidendo di investire 45 mila euro per il completamento dell’area esterna che, senza quell’impegno economico, sarebbe rimasta una perfetta opera incompleta».
«Nei prossimi giorni – conclude il sindaco – avvieremo i lavori del Progetto Borghi, del ripristino delle scogliere danneggiate, delle scuole e attiveremo gli impianti fotovoltaici che abbiamo voluto su alcune di esse per consentire all’ente un notevole risparmio economico. Altro che lavori fermi».
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