COSENZA – C’è grande tensione negli ambienti malavitosi consentini. La notizia di una possibile collaborazione con la Procura della città dei Bruzi di Ivan Barone – già noto alle forze dell’ordine e ritenuto appartenente alla presunta Cosca degli Zingari Abbruzzese-Banana – si è largamente diffusa e, adesso, si temono nuove retate da parte della Direzione distrettuale antimafia.
L’uomo è finito sotto la lente di ingrandimento degli investigatori a seguito del blitz operato nello scorso mese di settembre, che ha interessato numerosi esponenti di spicco – e non – della ‘ndrangheta locale. In particolare il nome di Barone è stato associato all’attività di narcotraffico, avendo rapporti molto stretti con Marco Abbruzzese e Antonio Marotta.
Sono i soggetti con cui sarebbero maturati “affari” sfociati in attività illecite, cristallizzate – a dire della procura antimafia di Catanzaro – da una serie di intercettazioni telefoniche e ambientali. Barone, inoltre, in passato era stato indagato a seguito della morte di Antonio Taranto ma la sua posizione è stata poi archiviata per insufficienza di prove rispetto all’accusa di favoreggiamento.