CORIGLIANO-ROSSANO (Cs) – “I comuni non sono più in grado di mappare i reali bisogni sociali delle nostre comunità. Non possono e non sanno farvi fronte. Non hanno le risorse necessarie, né economiche né spesso quelle umane e professionali. Nelle amministrazioni comunali dei nostri territori troppo spesso manca la necessaria conoscenza e consapevolezza dei problemi, del disagio, delle fragilità e delle reali povertà economiche ma anche e soprattutto educative, poi tragicamente utilizzate per esigenze diverse e contrarie alla democrazia, alla dialettica sociale ed allo stesso Stato di Diritto”.
È quanto ha dichiarato il consigliere comunale di Corigliano-Rossano e assessore provinciale di Cosenza Adele Olivo intervenendo al convegno annuale promosso dal Movimento per la Vita di Corigliano – Rossano ospitato nei giorni scorsi nel Salone degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile della diocesi di Rossano-Rossano.
“Per una società della cura e della speranza – il valore della vita tra fragilità, dolore e morte. Era questo il tema della Lectio Magistralis tenuta del professore Pietro Grassi dell’Università Pontificia di Santa Croce di Roma rispetto al confronto e al dibattito sulla tutela e difesa della dignità della persona che abbraccia tutte le fasi, dal concepimento alla morte.
Il nostro sguardo e la nostra attenzione – ha continuato la consigliera – confrontandoci sul sociale e sulle mille criticità e complicazioni, non può non andare a tutto l’universo del volontariato che dal basso, insieme alla Chiesa ed agli uomini ed alla donne di buona volontà, continua a riempire di fede, speranza, carità, ma soprattutto di gesti concreti, i vuoti lasciati purtroppo dalle istituzioni locali e da uno Stato Sociale che ormai è rimasto una scatola vuota.
Non dobbiamo mai dimenticare – ha sottolineato l’assessore provinciale – la missione autentica che ognuno di noi, a prescindere dal ruolo e dalla funzione svolta, deve saper interpretare, soprattutto in Politica nelle Istituzioni: stare a fianco di quanti si trovano in condizioni peggiori e contribuire a far crescere i nostri territori, le nostre comunità, il nostro Paese, nella cornice inattaccabile della difesa dei valori della Persona Umana, sin dal suo concepimento.
Riuscire a coinvolgere un numero così importante di ospiti, istituzioni, associazioni, intellettuali, docenti, rappresentanti del mondo della Politica e della Chiesa – ha aggiunto – in un pomeriggio di fine inverno, nel vero cuore del nostro Centro Storico, attorno ai temi della fragilità, del dolore, della morte, della cura e della speranza rappresenta già un risultato considerevole per gli organizzatori ai quali va, insieme al mio personale, il riconoscimento ed il ringraziamento da parte del Presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro, per la qualità della proposta culturale.
La Olivo si è quindi complimentata con il Movimento per la Vita di Rossano, con tutti i suoi animatori e sostenitori, in particolare col suo Presidente Natale Bruno, per la capacità ormai storica e apprezzata – ha scandito – di stimolare sinergie e di raccogliere contributi, suggerimenti, riflessioni e soprattutto impegno quotidiano e militante rispetto alla tutela della dignità della persona umana, senza se e senza ma.
Sentimenti di vicinanza l’assessore ha confermato anche alla Chiesa, guidata dall’arcivescovo monsignor Aloise che continua a trasmettere quella indispensabile cura spirituale dell’istituzione che forse più di altre ha concluso la Olivo – resta impegnata ogni giorno nel sociale”.