La bara in questione

FUSCALDO – Un’altra condanna pende sul capo dell’operaio fuscaldese, addetto ai camposanto, che prese a bottigliate due cittadini, danneggiando la tomba che aveva costruito alla famiglia di un defunto per incomprensioni sorte circa i pagamenti del servizio reso (https://www.calabriainchieste.it/2023/03/10/danneggio-la-tomba-del-padre-morto-e-lo-aggredi-a-bottigliate-condannato/).

L’uomo, P.C., 62enne, è stato anche condannato per minacce, in separata sede, sempre a danno del figlio del defunto a cui aveva costruito la tomba.

Il 62enne, infatti, rivolgendosi ai familiari del morto, minacciava un male ingiusto, dicendo loro che se non avessero provveduto al pagamento delle somme per un servizio funerario del loro congiunto avrebbe fatto trovare la bara su quattro mattoni.

Minacce, queste, udite da un testimone (“Non mi hanno pagato, se continui gli metto la bara su quattro mattoni“) il quale, sentito dal giudice, ha confermato.

Quindi condanna a 300 euro di multa più le spese processuali.