Home Cultura Acqua potabile: progetto rivoluzionario “alternativo” sarà presentato a Malvito

Acqua potabile: progetto rivoluzionario “alternativo” sarà presentato a Malvito

Warka Tower raccoglie pioggia, nebbia e condensa. Conferenza patrocinata anche dall’Unical e dall’Ordine degli Architetti

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La locandina

MALVITO (Cs) – Soluzione alternativa all’accesso all’acqua potabile, a supporto delle popolazioni rurali nei paesi in via di sviluppo, è l’interessante tema di cui si parlerà il prossimo 19 marzo, alle ore 17:00, presso la sala ricevimenti Perla dell’Esaro in Pauciuri di Malvito.

In tale contesto, infatti, si terrà una presentazione a cura dell’architetto Vittorio Arturo che verterà intorno al suo lavoro più recente.

Saranno presenti Marisa Calisto, presidente Arci Paeseggiando Aps Ets; Pietro Amatuzzo, sindaco di Malvito; Pasquale Costabile, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Cosenza; Roberta Lucente, professoressa associata Unical.

Tra i vari progetti che verranno presentati, il principale focus sarà dato a “Warka Tawer”, che propone, appunto, una soluzione alternativa all’accesso all’acqua potabile ideato a supporto delle popolazioni rurali nei paesi in via di sviluppo.

Si tratta principalmente di un progetto architettonico.

Concepita come una struttura verticale per raccogliere l’acqua potabile dall’atmosfera, la Warka Tower raccoglie pioggia, nebbia e condensa, con l’obiettivo di fornire la comunità con una media 100 litri di acqua potabile ogni giorno.

Costruito con utensili semplici, materiali locali e naturali, impiega un sistema passivo per raccogliere l’acqua dall’atmosfera, il Warka Tower è stato concepito per integrarsi ed essere gestito direttamente dagli abitanti dei villaggi.

L’utilizzo del Warka Tower da parte di una piccola comunità rurale non ha soltanto un impatto positivo per il supporto sociale, ma può portare ad un cambiamento significativo in vari contesti della comunità come l’educazione, la formazione professionale, l’economia, l’ambientale, ecc.

L’architetto Arturo Vittori, cofondatore e direttore dello studio di ricerca e design Architecture and Vision, ha sviluppato il progetto con il sostegno del Centro Italiano di Cultura di Addis Abeba e la Eiac (Ethiopan Institute of Architecture, Building Construction and City Development) è stato insignito del prestigioso premio di riconoscimento Zumtobel Group Award destinato a quelle soluzioni pioneristiche sostenibili per l’ambiente rendendolo a misura d’uomo.

La Conferenza, patrocinata anche dall’Università della Calabria dipartimento di ingegneria civile e dal Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Cosenza che per l’occasione rilasceranno due crediti formativi professionali agli architetti che parteciperanno, si inserisce all’interno di un progetto molto più vasto denominato “Mangrovie: Rigener-azioni e Sinapsi, finanziato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali (avviso per il sostegno di progetti di rilevanza locale promossi da organizzazioni di volontariato o da associazioni di promozione sociale, codice del terzo settore, fondi Adp 2019, 2020 e 2021).

Gli obiettivi generali e le relative aree di intervento prescelti afferiscono a tre dei diciassette obiettivi generali e relative aree di intervento fissati dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile che, nello specifico, rappresenta il quadro di riferimento globale.

Gli obiettivi generali sono i numeri 2, 12 e 13 per lo sviluppo sostenibile:

2) Promuovere un’agricoltura sostenibile

12) Garantire modelli sostenibili di produzione e consumo

13) Promuovere azioni a tutti i livelli per combattere gli effetti del cambiamento climatico.

Tra le finalità, in sintesi, individuate dopo approfondita analisi di contesto:

  • innescare processi di riattivazione/attivazione di nuove dinamiche di produzione culturale, 
economica e sociale
  • sensibilizzare alle problematiche ambientali e dello sviluppo sostenibile;
  • saper essere con riguardo alla dimensione etica della responsabilità individuale e collettiva;
  • partecipazione con riferimento alla cittadinanza attiva;
  • saper fare attraverso l’adozione e la gestione di comportamenti e di stili di vita sostenibili che 
possano investire l’agricoltura e il turismo sostenibile (ricerca di una interazione più equa tra industria turistica e comunità) e/o ecologico responsabile (incentrato sulla valorizzazione e la tutela dell’ambiente naturale e paesaggistico);
  • stimolare le governance locali nella direzione di una programmazione sul territorio legata alla sostenibilità.

Il Progetto mira a svolgere essenzialmente un ruolo informativo e pedagogico.


Per l’occasione sarà garantito gratuitamente il servizio di animazione e intrattenimento con merenda per i bambini dalle ore 16:30 alle ore 19:30/20:00 per favorire la partecipazione delle mamme all’Evento.