TREBISACCE (Cs) – “Una comunità plurale e sempre più multietnica richiede azioni condivise che favoriscano la promozione di una cultura dell’inclusione e dell’accoglienza responsabile capace di condurre alla coesione sociale e alla partecipazione attiva e alla convivenza armoniosa tra culture diverse”.
È quanto dichiara il sindaco Alex Aurelio esprimendo soddisfazione con la consigliera delegata alle politiche sociali Antonia S.M. Roseti per il percorso avviato con il Cidis Onlus (Centro Informazione, Documentazione ed Iniziativa per lo Sviluppo) finalizzato a fornire ai migranti strumenti efficaci per potersi orientare ed integrare.
Lingua italiana e prevenzione sanitaria, sono i temi dei due workshop tematici partiti nel mese di febbraio e rivolti a cittadini stranieri. Siamo ora nella fase conclusiva del progetto.
Il workshop di lingua italiana è tenuto da una docente di lingua italiana, all’interno dei locali dell’ex Fornace; quello sulla salute, invece, è a cura di un’assistente sociale e si svolge all’interno del Consultorio familiare. Ogni attività prevede quattro appuntamenti che offrono momenti di incontro, interazione e scambio tra lingue e culture diverse.
Il numero degli utenti iscritti ai relativi workshop (lingua italiana e salute) sono circa 20, cittadini di paesi terzi regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale. Ucraina, georgiana, senegalese, gambiana, nigeriana, bengalese, pakistana, dominicana, ghanese. Sono, queste, le nazionalità di provenienza.
Le attività rientrano nel progetto Resto in Campo – Percorsi di Diritti per Migranti con capofila la Regione Puglia insieme alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia e Nova Consorzio nazionale con Capofila Progetto Sud, progetto che mira a realizzare misure indirizzate all’integrazione socio lavorativa dei migranti. Sempre nell’ambito del Progetto Resto in Campo è attiva un’unità di prossimità in Piazza della Repubblica ogni mercoledì dalle ore 15 alle ore 17,30.