COSENZA – L’Azienda ospedaliera di Cosenza, retta dal commissario Vitaliano De Salazar, ha approvato ieri, venerdì 17, il tanto atteso atto aziendale della struttura da lui gestita, pubblicizzandolo ai quattro venti, tramite fedelissimi, senza rendersi conto che la Regione Calabria aveva bloccato tutto e tutti in quella stessa data, venerdì 17.
Ma andiamo con ordine.
Con delibera n. 171 del 17.3.2023 (stralcio allegato in fondo alla pagina) ieri è stato approvato l’atto aziendale dell’Azienda ospedaliera dell’Annunziata, sottoscritto dal commissario Vitaliano De Salazar, dal dirigente Gabriele Teodoro e con pareri favorevoli dei dirigenti Achille Gentile e Francesco Amato.
Adrenalina a mille: tutti felici e contenti e, smartphone in mano, l’atto viene diffuso a destra e a manca. Sorrisi, pacche sulle spalle e, magari, pasticcini al bar per festeggiare l’atteso evento.
Ma l’atto è registrato e pubblicato di venerdì 17, con una numerazione compresa tra il 7 e il 17. Verrebbe da dire: un atto amministrativo degno di Gomez della Family Addams.
Alle ore 13:00, dunque, l’atto di programmazione arriva sui cellulari di tanti dipendenti dell’AO, ma anche delle altre Asp, in attesa di sapere quale sarà la nuova organizzazione interna delle Aziende Sanitarie della Regione Calabria secondo le nuove linee guida del presidente Roberto Occhiuto.
Ma, improvvisamente, sorge l’intoppo. Non dimentichiamoci che è venerdì 17.
Nella stessa giornata, infatti con nota prot. 126551 del 17.3.2023, Roberto Occhiuto, (stralcio allegato in fondo alla pagina), commissario ad acta della malandata sanità calabrese, comunica a tutti i commissari straordinari che devono bloccare tutto, non devono produrre gli atti aziendali in quanto sta provvedendo a riorganizzare la rete territoriale e la rete ospedaliera, atti regionali propedeutici, che hanno un impatto considerevole sugli atti di programmazione delle varie Aziende sanitarie e Ospedaliere della Calabria.
Quanto sopra dimostra, dunque, lo scollamento dell’azione di De Salazar dalla programmazione dello stesso Occhiuto.
Il commissario De Salazar è stato sfortunato (tutto è accaduto nello stesso giorno) o, peggio, distratto? E se fosse vera tale ultima ipotesi, distratti sono stati anche i suoi fedelissimi.
L’atto aziendale “trasversale” di De Salazar è stato presentato in soli 15 minuti ai Sindacati nella giornata del 16 marzo e non si comprende se vi fosse stata una concertazione preventiva con le stesse organizzazioni sindacali.
Dunque, tempo sprecato: l’atto è carta straccia, dovrà essere riproposto.
Guido Scarpino