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Andrea Cilento, l’astrofotografo che ci fa viaggiare nel sistema solare e nelle galassie

I pianeti, la luna, il sole non hanno più segreti, da qualche tempo a questa parte: ecco le foto

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PAOLA (Cs) – Una spettacolare immagine ravvicinata e nitida delle Alpi e degli Appennini lunari o una straordinaria vista del “mare imbrium” e del “Re” cratere Platoe o, ancora, una immagine ingrandita del cratere Copernico oppure lo scatto straordinariamente preciso del sito di allunaggio del “Lem” di Apollo 11 con i crateri “Aldrin”, “Collins” e “Armstrong”.

Il sistema solare ed i suoi corpi celesti, i pianeti, la luna, il sole non hanno più segreti, da qualche tempo a questa parte: da quando, sui social, è possibile ammirare le opere di Andrea Cilento, ingegnere originario di Paola, docente di ruolo in tecnologia e pure astrofotografo.

L’astrofotografia o fotografia astronomica, com’è noto, è il genere fotografico in cui la fotografia ha come soggetti corpi celesti. A causa del movimento di rotazione terrestre da ovest verso est, la sfera celeste ruota apparentemente in senso opposto da est verso ovest e con essa i pianeti e tutte le stelle: tale situazione richiede al fotografo di compensare detto moto, tramite apposite montature dette equatoriali, in modo da contrastare il moto apparente ed il conseguente “effetto di mosso” presente nelle foto.

Partendo dalla passione per le foto terrestri, Andrea Cilento è stato letteralmente rapito da questo fantastico mondo delle astrofotografiche, essendo stato attratto dall’astronomia sin da ragazzino.

Ed è così che, armato di un setup di tutto rispetto, da fare invidia ai grandi professionisti della materia, con la sua super fotocamera Bridge Nikon P950, dotata di sensori speciali, Andrea osserva e cattura dettagli lontani anni luce ai nostri occhi.

Anziché la montatura equatoriale, l’ingegnere paolano adopera la montatura Altazimutale che normalmente si adopera solo per osservare e non per fotografare in quanto non compensa il moto rotatorio della terra in modo ottimale.

Tuttavia, grazie allo studio approfondito delle tecniche astrofotografiche, dei relativi software e della conoscenza approfondita delle fotocamere e delle ottiche, Andrea Cilento riesce ad ottenere foto di altissimo livello sulla Luna e i relativi crateri, sul Planetario e in DeepSky (Nebulose, Galassie, ammassi ecc…).

Ogni foto, dunque, è un’opera d’arte.

Applicando una tecnica denominata “full mineral moon” (luna piena mierale), l’astrofotografo è riuscito ad esaltare i colori e quindi i minerali che compongono la superficie della Luna.

Un lavoro straordinario, come dimostrano le immagini a corredo di questo servizio giornalistico: le zone in blu sono quelle ricche di titanio e si identificano principalmente nei mari lunari; le zone arancioni al contrario, sono povere di titanio e ricche di alluminio, manganese, magnesio, calcio e silicio, minerali di cui gli altopiani lunari sono ricchi.

E poi, ancora, una spettacolare immagine della luna illuminata al 55%, immersa tra le stelle, o un’altra illuminata al 74,6%. E quindi i crateri Ganimede, Tycho, Clavius.

E poi anche il sole e le sue regioni di macchie solari.

C’è poi Orione: la nebulosa Fiamma e la nebulosa Testa di Cavallo. Ed anche le Pleiadi, cosiddette sette Sorelle.

Andrea è riuscito a farci ammirare da vicino anche la nebulosa Rosetta e ci ha fatto capire, sfruttando l’aspetto visivo, che l’oggetto astronomico “M51” è composto da due galassie che interagiscono tra di loro: “Galassia Vortice” o Ngc 5194 e la più piccola “Galassia Ngc 5195”.

E come potrebbe passare inosservato il gruppo M66, ossia il Tripletto del Leone M65, M66 e NGC 3628? Anche queste straordinarie galassie non hanno più segreti, esplorate nei minimi particolari dal potente occhio elettronico usato con abilità e bravura da Andrea Cilento.

Ogni sua foto è stata realizzata dal balcone di casa con inquinamento luminoso dei diversi giardini e villette e a circa 80 metri sopra il livello del mare.

Un lavoro di pazienza e attenzione notato anche dall’attore e produttore americano Eric Nelsen, vincitore di Emmy e Tony Award, che ha messo un “like” ad alcune sue opere (foto dell’eclissi).

Andrea Cilento possiede un suo profilo Instagram “astrofotografiacalabria” che vanta 15.700 follower (15,7k) e possiede anche un profilo su Facebook, avente sempre lo stesso nome. (g. s.)