L'Azienda sanitaria di Crotone

CROTONE – La Corte dei conti  ha condannato Giuseppe Basile, economo dell’ospedale di Crotone per la gestione delle “spese per riparazioni, manutenzioni e acquisti in economia”. Gli anni finiti sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti sono il 2015, 2017 e 2018.

«Sulla base della documentazione prodotta, – si legge nella valutazione della Corte dei conti – viene riscontrata una parziale omissione nei versamenti periodici per la restituzione del fondo cassa residuo non utilizzato».

Per l’accusa, dunque, Basile non avrebbe restituito tutto quanto dovuto all’Asp nei tre anni oggetto dell’analisi contabile. Da qui la condanna a risarcire l’azienda per un totale di 30mila euro (13.500 per 2015; 6.882 per il 2017; 9.993 per il 2018).  Nelle sentenze della Corte dei conti, tra le altre cose, viene evidenziato che «con una comunicazione del 22 luglio 2021 l’Ufficio gestione economiche e finanziarie dell’Asp di Crotone ha comunicato al direttore dell’ufficio Gref della medesima Azienda che, successivamente alla notifica da parte di questa Corte delle irregolarità dei conti dell’agente contabile in questione per il 2015, il 2017 e il 2018, “l’Uffìcio Ragioneria ha rivisto i conteggi, riscontrando l’omissione dei versamenti di cui sopra”, aggiungendo altresì che “ad oggi, l’economo signor Basile Giuseppe, non ha provveduto ai versamenti dovuti”».

In merito, il commissario straordinario ha inviato una comunicazione alla «Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone dei rilievi formulati dalla Corte, “per ogni ipotesi di reato che riterrà di ravvisare».