GIZZERIA (Cz) – Dal 24 al 26 marzo, presso l’hotel Marechiaro di Gizzeria Lido, si terrà la seconda edizione degli Stati generali del Mediterraneo organizzati dall’Ufficio del Commissario straordinario di Governo della Zes Calabria, Giosy Romano, in collaborazione con la Regione Calabria, Unindustria Calabria e la Confederazione italiana per lo sviluppo economico (Cise).
I lavori saranno aperti dal Presidente della Regione Roberto Occhiuto e muoveranno dallo stato di attuazione della Zes Calabria con la sezione “Zes Calabria al centro del Mediterraneo” con gli interventi di saluto dei Ministri e del Presidente di Confindustria Carlo Bonomi.
Il sabato ci sarà in mattinata un confronto tra i rappresentanti delle zone franche e delle Zes con i rappresentanti istituzionali dei Paesi ospiti e con la partecipazione del Ministro Matteo Salvini. La sessione pomeridiana vedrà la partecipazione del Vice Presidente di Confindustria Vito Grassi e del mondo imprenditoriale italiano ed estero e del sistema bancario. Con la partecipazione altresì del Sottosegretario di Stato agli Esteri, Maria Tripodi.
La conclusione dei lavori sarà invece domenica con la partecipazione di Wanda Ferro, Sottosegretario di Stato
Durante la tre giorni in cui sono state organizzate sessioni di lavoro tra esponenti istituzionali italiani e dei paesi ospiti (Egitto, Tunisia, Libia), imprenditori italiani ed esteri, rappresentanti del sistema bancario.
L’obiettivo è creare un ponte di dialogo, in un momento cruciale ma strategico per l’area del Mediterraneo, tra decisorie pubblici e mondo delle imprese per facilitare i rapporti imprenditoriali in corso e incentivarne di nuovi. In questo contesto la regione Calabria, per la sua posizione, gioca un ruolo fondamentale.
Nell’ambito delle facilitazioni previste per le Zone franche e per la Zes, saranno attivati appercorsi di intervento e valorizzazione del sistema delle imprese delle due sponde del bacino dell’area Sud con appositi protocolli, con un focus sulle risorse destinate al sostegno industriale, alle infrastrutture, al rapporto finanza/impresa, alle opportunità dell’intermodalità logistica, per accrescere il valore di un Mediterraneo allargato.