PAOLA (Cs) – La Igws Srl, tra i maggiori esperti in Italia di idraulica, accreditato anche presso la presidenza del Consiglio dei ministri, ha completato ieri la fase di studio idraulico del Torrente San Francesco a Paola, in previsione delle opere di costruzione dell’asse fluviale attrezzato di collegamento Marina – Santuario.
Non c’è nulla di ufficiale rispetto ai risultati che emergono dallo studio, anche se le risultanze sarebbero negative e, pertanto, si renderebbe necessario rialzare le sponde del fiume di un metro e mezzo.
Per l’onda di piena corrispondente all’evento con periodo di ritorno 200 anni si instaura un regime di corrente veloce, attesa la significativa pendenza longitudinale del letto, ed analogamente per gli eventi con T inferiore.
Il deflusso delle portate avviene generalmente in forma regolare per tutto il tratto esaminato, ad esclusione delle situazioni critiche.
E ancora: transitata per il ponte di via Sant’Agata e per il ponte della FS Salerno-Reggio C, la portata defluisce a valle, lungo il letto rivestito, ma non riesce a transitare per lo scatolare di attraversamento della strada di Lungomare.
In tale sezione si verifica l’esondazione del Torrente, a quote, però, che non raggiungono quelle della strada né quelle del piano FS.
Altra situazione critica si manifesterebbe in sinistra idraulica, a monte del ponte di via Charitas, laddove il sentiero pedonale passa dalla destra alla sinistra, proprio in corrispondenza dell’area di deposito materiali edifici. Per tale area risulterà necessario sopraelevare l’argine di circa 1.5 metri.