Home Cronache Chiusura “ponte Bagni”: chiesto tavolo tecnico alla Regione per accertare la competenza

Chiusura “ponte Bagni”: chiesto tavolo tecnico alla Regione per accertare la competenza

"Data l'esclusione di Provincia e Anas, la minoranza ritiene che la competenza debba per forza essere del Comune"

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Il Comune di Guardia Piemontese

GUARDIA PIEMONTESE (Cs) – L’amministrazione comunale del sindaco Vincenzo Rocchetti interviene con una lunga nota stampa per ricostruire i fatti relativi alla chiusura del ponte bagni, determinata lo scorso anno per via di un incidente stradale, in riferimento alla competenza amministrativa sul tratto in questione.

“Per comprendere pienamente lo stato dell’arte – spiega l’amministrazione Rocchetti – si rende necessario descrivere i vari accadimenti così per come si sono svolti dall’inizio”.

Vediamo di cosa si tratta.

“La Strada Statale 18 – Tirrenica inferiore, nel tracciato d’impianto, collegava diversi comuni costieri del Tirreno da Tortora a Campora San Giovanni ed nella nostra zona attraversava il Comune di Acquappesa ed Comune di Guardia Piemontese, collegandoli tra loro per tramite del ponte Bagni, continuando lungo l’attuale “Via Kennedy” (denominazione comunale) ed intercettando parte del tracciato dell’attuale strada provinciale 34, verso il territorio di Fuscaldo;

la viabilità iniziale della Ss 18, nel tempo è stata aggiornata ed adeguata, in particolare, quando è stata realizzata la variante di collegamento tra i Comuni di Guardia Piemontese ed Acquappesa – attuale S.P. 34 – il tratto precedente è divenuto di secondario interesse, assumendo la configurazione di reliquato viario (in parte sul territorio del Comune di Acquappesa ed in parte su quello di Guardia Piemontese);

in un tempo successivo, con la realizzazione di un’ulteriore variante del tracciato, posizionato più a monte rispetto al precedente, che bypassava il centro urbano abitato della frazione marina di Guardia Piemontese, quest’ultimo, ha assunto la denominazione definitiva di S.S. 18 (attuale)”

V’è da dire, poi, ancora, sempre secondo la ricostruzione del Comune di Guardia Piemontese, che “il reliquato viario, che intercetta il ponte in questione, quindi, nel tempo, non ha avuto una funzionalità principale, comportando una superficiale definizione amministrativa degli atti, che ad oggi, non risultano reperibili“, e la “viabilità di questo Comune, per quanto censita nell’inventario dei beni presente agli atti d’ufficio, non risulta sempre acquisita per competenza amministrativa, bensì riportata come elenco delle denominazioni stradali”.

E ancora: “Per quanto riguarda il tratto di viabilità denominato Via Kennedy, in ogni caso, questo non interessa e/o contempla la struttura del ponte;

la competenza territoriale, infatti, termina all’interfaccia con l’alveo demaniale della Fiumara Bagni, di competenza regionale, pertanto, non si può considerare l’infrastruttura del Ponte compresa nei confini territoriali del Comune di Guardia Piemontese;

l’amministrazione comunale, in seguito a diverse interlocuzioni verbali e scritte con l’Ente Provincia di Cosenza, Anas Spa, Prefettura e Regione Calabria, non è riuscita ancora alla data odierna ad indentificare la piena competenza amministrativa sul tratto viario interessato ed in particolare sul ponte Bagni;

considerato che le popolazioni servite vivono ormai da tempo i disagi e le difficoltà dovute all’interruzione di un collegamento importante tra i due comuni limitrofi, è stato richiesto un tavolo tecnico presso la Regione Calabria, in virtù del quale, non risultando chiara ed inequivocabile la competenza sul tratto denominato Via Kennedy ed altresì, sul ponte Bagni, si è tracciato un percorso che mira alla risoluzione tecnica e materiale del ripristino delle condizioni di percorribilità del tratto;

in particolare, si è identificata la Provincia di Cosenza come Ente attuatore dell’intervento finalizzato al ripristino delle condizioni di percorribilità, in relazione ad un finanziamento delle risorse da parte della regione Calabria”.

Ed ora la replica diretta alla minoranza:

“Data l’insistenza che il Gruppo di minoranza di Guardia Piemontese “La Città del Sole” sta avendo in merito all’ipotetica competenza amministrativa del Comune di Guardia Piemontese sul ponte Bagni, ci si chiede come si possa basare una tale tesi conclusiva solo partendo da semplici esclusioni di ruolo; in particolare, date le attestazioni da parte della Provincia di Cosenza e dell’Anas Spa di non competenza sul tratto, per esclusione, si ritiene che la competenza deve per forza essere del Comune di Guardia Piemontese”.

Ma quale certificazione/attestazione esiste in merito all’attribuzione di competenza al Comune di Guardia Piemontese?

Perché ad aprile 2022 il gruppo di minoranza si è improvvisamente interessato al ponte, effettuando addirittura un servizio fotografico (pubblicato anche sui social) sulla parte inferiore scendendo nel letto della fiumara, attestando che lo stesso “non godeva di buona salute”? A tal proposito, come mai ad oggi invitano l’Amministrazione all’immediata riapertura? Le condizioni di salubrità del ponte si sono ripristinate?”, sono i quesiti dell’amministrazione comunale.

Che così prosegue: “Il gruppo di minoranza, altresì, si ritiene più competente degli Organi di Prefettura, dei rappresentanti della Provincia di Cosenza, dell’Anas Spa e della Regione Calabria, per i quali non è risultata chiara la competenza del tratto in questione?

Infine, quale fine politico si vuole raggiungere addossando in toto le competenze al Comune di Guardia Piemontese?”

Poi conclude: “La nostra compagine amministrativa intende affrontare la problematica ma nel rispetto della verità e delle dinamiche amministrative necessarie e non soltanto ricercando proselitismo mediatico“.