AMANTEA – La diretta Facebook del sindaco Vincenzo Pellegrino, tenuta nella giornata di ieri, ha suscitato tante polemiche, soprattutto perché, a quanto pare, sono state dette cose che già in campagna elettorale erano state largamente anticipate sia dagli attuali oppositori, sia da chi era stato in carica fino a poco tempo prima. Ma, la squadra di Pellegrino ha commesso lo stesso errore dell’ex amministrazione Pizzino, ovvero sfidare la sorte nella convinzione, a parole, di poter stravolgere la realtà. Il miracolo non è stato compiuto e adesso è tempo di prenderne atto.
«Il 20 marzo il Sindaco Vincenzo Pellegrino – ha riferito il candidato alle recenti elezioni amministrative Andrea De Luca – ripete alla città che il comune di Amantea si trova in gravi difficoltà economiche, abbiamo atteso ben dieci mesi per sentirci ripetere ciò che tutti già sapevamo. Forse l’unico e non saperlo era il candidato a sindaco che con grande ottimismo ha creduto che la disastrosa situazione debitoria potesse miracolosamente sanarsi per volere degli Dei o per i benefici lunari. Forse la Luna era poca cosa e dobbiamo pensare alla Galassia? Forse ora si torna con i piedi per terra? Vorrei sperarlo, ma i toni e gli argomenti usati sono i soliti, noi siamo eccellenti, gli altri sono stati cattivi».
Innanzitutto si apprende che «la citta di Amantea è incapace di diventare virtuosa. Cumuli di rifiuti fanno lievitare i costi ed i cittadini morosi sono quasi la totalità degli abitanti. Lo scenario che lei descrive chiarisce un unico fatto: la sua amministrazione è stata incapace di intervenire sulle priorità di questa città. A dirla tutta ha peggiorato le già gravi condizioni della casse comunale. Mentre attribuisce ai cittadini gravi colpe le ricordo che lei e i suoi illustri assessori costate alla comunità 140 mila euro annui. Altro che i tremila euro risparmiati a settembre 2022. Certo, dieci mesi non sono molti, ma essersi accorti solo ora delle gravi condizioni finanziarie in cui versa il comune di Amantea e averne lungamente parlato alla città nella diretta di ieri sera, lascia intendere che lei non era pienamente consapevole».
Per concludere: «L’estate è alle porte e le condizioni della città sono identiche a quelle di un anno fa. Io vorrei una città normale, gli effetti speciali spesso nascondono il nulla».
stefaniasapienza@calabriainchieste.com