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“In Calabria possiamo arrivare ad invasare oltre il 35% dell’acqua piovana”

Molinaro invita a completare le infrastrutture idriche definite “incompiute”: diga dell’Esaro, quella del Melito e del Metramo

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Pietro Molinaro

COSENZA (Cs) – “In Calabria possiamo arrivare ad invasare oltre il 35% dell’acqua piovana per sostenere il cibo made in Italy”. 

E’ quanto sostiene il consigliere regionale della Lega, Pietro Molinaro, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua.

Molinaro interviene con una analisi di merito, partendo da alcuni dati oggettivi.

“In Calabria, una regione ricca d’acqua, invasiamo attraverso le infrastrutture esistenti, circa il 20% dell’acqua piovana, al di sopra quindi dell’11% che è la media nazionale.

Possiamo tranquillamente arrivare ad invasare oltre il 35% dell’acqua. Ne abbiamo la capacità e le possibilità. Con lungimiranza, possiamo agire su più fronti”, spiega Molinaro.

“Innanzitutto – aggiunge – si deve focalizzare l’attenzione sul completamento delle infrastrutture idriche definite “incompiute”: la diga dell’Esaro (Cs), quella del Melito (Cz) e del Metramo (Rc). Tre dighe con storie e vicende diverse che devono ritornare al centro della strategia”.

Questo un primo step, “poi naturalmente i piccoli invasi, il risparmio idrico nei comportamenti individuali e delle comunità e i nuovi sistemi di irrigazione con l’agricoltura di precisione che consentono un rilevante abbattimento dei consumi e l’utilizzo delle acque reflue”.

E ancora: “Sul tema acqua, come è nelle intenzioni della “cabina di regia” a livello nazionale, va fatto uno sforzo comune per affrontarlo in maniera complessiva facendo anche sintesi fra interessi diversi”.

Il contributo che l’agricoltura calabrese può dare alla filiera del cibo 100% italiano, secondo Molinaro, è rilevante.

“In Calabria, c’è ancora molta e troppa superficie non irrigabile. Alla luce di questo dobbiamo evitare che questa risorsa continui ad essere patrimonio delle multinazionali che in Calabria lasciano solo le briciole! L’acqua – conclude Molinaro – è elemento fondamentale anche in termini sociali come misura di contrasto alla desertificazione, allo spopolamento e quindi alla crisi demografica”.