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Il Comune di Paola “scivola” su una multa: cittadino pignorato tre volte per errore

Denuncia alla Procura della Repubblica di Paola e azione civile risarcitoria in Tribunale

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La Procura di Paola

PAOLA (Cs) – Un presunto debito per contestata violazione al codice della strada ha portato a tre distinti pignoramenti, effettuati da Sogert Spa, società che gestisce il servizio di riscossione dei tributi a livello municipale, con la colpevole indifferenza del Comune di Paola, reiteratamente avvisato (anzitempo) e mai attivatosi per correggere l’errore.

Ora il singolare caso è finito all’attenzione della Procura della Repubblica e con lite civile pendente dinanzi all’Autorità giudiziaria, che se dovesse accertare la fondatezza delle rivendicazioni dell’automobilista, si determinerà con esborsi che graveranno sulle casse comunali.

Ma andiamo con ordine.

A raccontare i fatti a Calabria Inchieste è l’avvocato Ennio Abonante del foro di Paola.

“Questa storia, se da una parte ha dell’incredibile, dall’altra dimostra che i diritti dei cittadini vengono quotidianamente calpestati, senza che le istituzioni preposte, nella specie il Comune di Paola, muova ciglio”, è la premessa del professionista.

Inizia il racconto: “Il signor Marco, nome di fantasia, in data 13.9.2018, ha ricevuto dal Comune di Paola la notifica del verbale di un verbale per violazione delle norme del CdS commesse dal motoveicolo di sua proprietà, che al momento della infrazione era condotto dal padre, che chiameremo convenzionalmente Lucio, il quale ha pagato la sanzione principale ed a mezzo Pec ha trasmesso i suoi dati all’ente locale. Considerato, però, che per cause a lui non imputabili non gli era pervenuta la ricevuta di conferma ricezione, ha inviato altro messaggio di posta elettronica certificata”.

E ancora: “Marco, nonostante ciò, ha ricevuto la notifica di un altro verbale riferito alla presunta mancata comunicazione dei dati del conducente, che, invece, erano stati trasmessi dal padre e per questa ragione non ha proposto opposizione al verbale e si è anche fatto parte diligente e non solo ha spedito altra Pec al Comune di Paola, ma si è anche preoccupato di recarsi presso il Comando Polizia Municipale di Paola, dove gli stessi vigili, accertate queste circostanze, gli hanno assicurato che avrebbero provveduto alla revoca in autotutela del verbale e della decurtazione dei punti sulla patente.

Marco, però, a distanza di tre anni, senza nessun preavviso e senza la notifica di alcun atto propedeutico, è stato sottoposto, dalla Sogert Spa, a cui il Comune di Paola ha affidato il servizio di riscossione dei tributi, a ben tre procedure espropriative, mediante le quali gli sono stati prelevati coattivamente ben 2.143,80 euro a fronte di un presunto debito di euro 350,00.

L’agente della riscossione, senza alcuna notificazione o comunicazione, infatti, prima ha pignorato la somma di euro 714,60 sul un conto cointestato a Marco ed alla nonna; contestualmente, ha pignorato la stessa somma di euro 714,60, tramite quattro trattenute sulla retribuzione erogata dal suo datore di lavoro e sempre senza alcuna comunicazione o notifica, quando l’intero importo era stato già incassato per ben due volte, ha pignorato ulteriori euro 714,60 sul un altro conto corrente bancario acceso presso altro istituto di credito”.

“Questi fatti si commentano da soli e testimoniano come le agenzie di riscossione agiscano in maniera proditoria e gli enti impositori non assumono nessuna posizione a tutela dei cittadini“, denuncia l’avvocato.

“Dopo le richieste inviate al Comune di Paola – sottolinea ancora – mi sarei aspettato una presa di posizione ufficiale da parte dell’Ente ed un’azione di censura, se non la revoca della concessione, per grave inadempimento“.

“Purtroppo, però, l’Ente locale non solo non ha assunto alcuna posizione in favore del cittadino, ma ha avallato la condotta della Sogert, con conseguente denunzia alla Procura della Repubblica e lite civile pendente dinanzi all’AG, che se dovesse accertare la fondatezza delle rivendicazioni di Marco, comporterà indebite esborsi che graveranno sulle casse comunali”, conclude Ennio Abonante.