L'ospedale Annunziata di Cosenza

COSENZA – 

Prosegue l’organizzazione e l’ottimizzazione delle prestazioni al Pronto Soccorso dell’Annunziata, ad opera della Cabina di regia della Attività del Pronto Soccorso, guidata dal dottor Antonio Bloise, per la parte medica e dalla dottoressa Eva De Rose per la parte infermieristica.

«In collaborazione con il servizio trasfusionale, diretto dal dottor Francesco Zinno – si legge in una nota dell’Azienda sanitaria ospedaliera dell’Annunziata di Cosenza – è attiva, dallo scorso giovedì, la sala Immunoematologica che consentirà di gestire le anemie in tempi brevissimi. Giunto in Pronto Soccorso, il paziente con carenza di emoglobina, dopo la valutazione triage sarà trasferito, se stabile e autosufficiente, presso l’ambulatorio trasfusionale per la presa in carico, il trattamento sanitario e le dimissioni che saranno ad opera dei sanitari del Centro Trasfusionale».
La decisione del Commissario Straordinario, Vitaliano De Salazar «di inserire in Pronto Soccorso quest’ulteriore protocollo di presa in carico dei pazienti con anemie, nasce, oltre che dall’esigenza di raggiungere gli standard legati ai tempi di attesa, dall’incidenza della patologia nella popolazione. Il 70% dei pazienti trattati dal servizio trasfusionale, transitano dal Pronto Soccorso: l’ambulatorio Trasfusionale effettua circa 1000 trasfusioni all’anno, almeno 2000 terapie infusionali in anemie carenziali e 500 terapie flebotomiche in poliglobulie/policitemie».

Infine: «L’anemia ha un’incidenza nella popolazione, soprattutto femminile, del 35% – conclude la nota – diventando un problema sociale in considerazione della sintomatologia invalidante conseguente all’ abbassamento dell’ emoglobina».