Alle 20.50 di stasera,
sabato 25 marzo 2023, un asteroide di dimensioni significative (circa 50 metri) farà un passaggio ravvicinato sulla Terra. Il “sasso spaziale”, chiamato 2023 DZ2, transiterà in tutta sicurezza tra il nostro pianeta e la Luna. Grazie alle sue dimensioni e alla distanza ridotta sarà possibile ammirarlo con un semplice binocolo o con un piccolo telescopio, ma bisognerà attendere poco dopo la mezzanotte del 26 per individuarlo. Sarà un’occasione preziosa per osservare e studiare un oggetto celeste di questo tipo, mentre sfreccia a tutta velocità sopra le nostre teste. Ecco tutto quello che c’è da sapere per non perdersi lo spettacolo
Il protagonista del sorvolo, come indicato, è l’asteroide 2023 DZ2, che era stato scoperto il 27 febbraio scorso grazie al telescopio Isaac Newton, equipaggiato con uno specchio dal diametro di 2,54 metri. Lo strumento si trova presso l’Osservatorio del Roque de los Muchachos a Garafia, città dell’isola spagnola La Palma (Canarie). Quando è stato intercettato per la prima volta – da tre astronomi – il sasso spaziale viaggiava a circa 15 milioni di chilometri dalla Terra. In un solo mese ha bruciato la significativa distanza. Del resto, in questo momento, sta sfrecciando all’impressionante velocità di circa 7,8 chilometri al secondo, pari a 28.000 chilometri all’ora, in base a quanto indicato dal Near Earth Coordination Centre dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dal Center for Near Earth Object Studies (CNEOS) del Jet Propulsion Laboratory della NASA
Per quanto concerne le dimensioni, l’Esa stima un diametro medio di circa 50 metri, mentre la Nasa specifica un range compreso tra i 39 e gli 88 metri. Probabilmente avremo informazioni più precise sulle dimensioni di 2023 DZ2 dopo il passaggio di stasera, dato che sarà messo nel mirino da una moltitudine di telescopi. Il suo passaggio è un momento prezioso per gli astronomi, che potranno analizzare nel dettaglio un cosiddetto “killer di città”. In base ai calcoli, infatti, si ritiene che un asteroide di soli 100 metri sia in grado di sprigionare un’energia tale da radere al suolo New York City, provocando milioni di morti in pochissimi istanti. Fortunatamente 2023 DZ2 stasera passerà a una distanza di circa 176.000 chilometri, sicura ma decisamente ravvicinata, essendo meno della metà dello spazio che ci separa dalla Luna (in termini squisitamente astronomici è un’inezia)
Fortunatamente il sasso spaziale è stato rimosso in questi giorni dall’elenco dei Neo (Near Earth Object) che hanno una certa probabilità di impatto contro la Terra. Lo scorso 20 Marzo il servizio Sentry: Earth Impact Monitoring della Nasa indicava una probabilità di impatto dello 0,0014 percento per il 27 marzo 2026, che in precedenza era ancora più elevata. Grazie all’avvicinamento e ai calcoli più precisi delle orbite è stato infine possibile rimuoverlo dall’elenco degli oggetti a rischio, perlomeno per i prossimi decenni
Poiché alle 20:50 (ora italiana) del 25 marzo l’asteroide si troverà ancora sotto l’orizzonte, per osservarlo con un binocolo o un piccolo telescopio bisognerà attendere che sorga: ciò avverrà poco dopo la mezzanotte del 26. 2023 DZ2 sarà visibile basso sull’orizzonte sudorientale, nei pressi della costellazione del Cancro. Per sapere esattamente dove puntare lo sguardo nel cielo è possibile utilizzare la piattaforma dinamica di TheSkyLive, nella quale si possono indicare la data, l’orario e la posizione geografica da cui si tenta l’osservazione. Per chi non potesse ammirare l’asteroide dal vivo, ricordiamo che dalle 00:30 del 26 Marzo sarà trasmessa una diretta streaming dal Virtual Telescope Project, con il commento in diretta dell’astrofisico Gianluca Masi.