COSENZA – L’Azienda ospedaliera continua a stupire. All’insegna dell’inclusione e della non esclusione di determinate categorie sociali, professionali, sindacali, ha ingaggiato un po’ tutti nella delibera di “ricognizione e individuazione Rup e Deca anno 2023“, premiando anche i possessori di titoli per così dire originali rispetto agli incarichi tecnici da affidare.
Una lettura estensiva che sarebbe certamente piaciuta al buon Paolo Villaggio, il famoso Fantozzi della Tv, che così avrebbe esordito: “Commissario De Salazar, com’è umano lei…”
Ma andiamo con ordine. RUP e DEC: come vengono nominati all’AO di Cosenza?
Per i non addetti ai lavori, intanto, ci si chiede: chi è il RUP o Responsabile Unico del Procedimento?
E’ colui che è incaricato a vigilare che le procedure amministrative di affidamenti di appalti pubblici di lavori, servizi e forniture siano svolti correttamente.
E’ colui che nella pubblica amministrazione gestisce i soldini dei contribuenti per acquistare ciò di cui abbiamo bisogno o, meglio, di cui ha bisogno la pubblica amministrazione.
Nella sanità di cosa abbiamo bisogno? Di acquistare una Tac, ristrutturare finestre, comprare gas medicali, porte, siringhe, la sterilizzazione, il lavanolo (il servizio di lavaggio dei panni sporchi, per intenderci), i farmaci e cosi via.
Che fa il RUP, oltre a gestire i nostri soldini? Ha il ruolo di scegliere chi dovrà svolgere il lavoro, in termini tecnici: “svolge funzioni rilevanti sia con riferimento alla programmazione e progettazione dell’opera pubblica che con riferimento all’affidamento dei lavori ed alla scelta del contraente durante l’esecuzione dei medesimi”.
La Legge n. 241 del 1990 (cosi detta legge sul procedimento amministrativo e sottolineo amministrativo) è molto chiara in proposito.
Ma andiamo avanti
Chi è il DEC o meglio il Direttore dell’esecuzione del Contratto?
E’ colui che verifica l’esecuzione ad opera d’arte del contratto stipulato per un servizio o per l’acquisto di un bene; verifica che l’acquisto sia conforme a ciò che si è pattuito.
Esempio: se dal mio fruttivendolo di fiducia ordino mele e pattuisco che siano rosse, senza vermi e del peso di 100 grammi cadauna, non pagherò se non mi sarà dato ciò che ho effettivamente richiesto.
Il RUP e il DEC sono dunque figure importanti per la Pubblica Amministrazione.
Noi stessi siamo attenti quando facciamo la spesa, avendo conoscenza del prodotto. Tuttavia, se dobbiamo comprare tubi e rubinetti, e non conosciamo o ignoriamo quale debbano essere le caratteristiche del prodotto, ci affidiamo a chi da anni è specialista nella materia, a un idraulico di fiducia.
All’Azienda Ospedaliera di Cosenza dovrebbe accadere questo.
Pochi giorni fa è stata pubblicata la delibera n. 152 del 7 marzo c.a., proposta dal Dipartimento Tecnico Amministrativo: Ricognizione ed individuazione RUP e DEC anno 2023.
L’AO di Cosenza decide, quindi, chi dovrà andare a fare la spesa e chi dovrà verificare che ciò che è stato comprato è conforme a quanto pattuito.
Il Codice dei Contratti e la linea guida n. 3 dell’Anac, a tal proposito, stabiliscono che il RUP deve essere in possesso di:
- una specifica formazione professionale, soggetta a costante aggiornamento;
- un’adeguata esperienza professionale nello svolgimento di attività analoghe a quelle da realizzare in termini di natura, complessità e/o importo dell’intervento.
| IMPORTO | TITOLO | ESPERIENZA |
| L> 150.000 | Diploma istituto tecnico superiore 5 anni | / |
|
150.000≤L < 1.000.000 |
Diploma di istituto tecnico superiore a 5 anni | 10 anni di esperienza |
| Laurea triennale materie tecniche | 3 anni di esperienza | |
| Laurea quinquennale materie tecniche | 2 anni di esperienza | |
|
1.000.000 ≤L<soglia |
Diploma Istituto superiore da 5 anni | 15 anni di esperienza |
| Laurea triennale materie tecniche | 5 anni di esperienza | |
| Laurea quinquennale materie tecniche | 3 anni di esperienza | |
| L> soglia | Laurea quinquennale materie tecniche e abilitazione | 5 anni di esperienza |
Stessa cosa per il Direttore dell’esecuzione dei lavori deve ai sensi del comma 5 dell’art. 24 del codice degli appalti deve avere come requisiti professionali:
- essere iscritto negli appositi albi professionali;
- essere in possesso dei requisiti di cui all’art. 80 del dlgs 50/2016;
- essere in possesso dei requisiti di qualificazione di cui al decreto del MIT 263/2016;
L’elenco dei RUP e dei DEC individuati dall’Annunziata, in tale contesto, è a dir poco originale in termini di requisiti previsti dalla normativa ANAC: con molta innocenza e candore, a fianco i nominativi viene riportata, ad esempio, “laurea in lettere” o, perché no, “coordinatore infermieri”.
Per esempio, “essere iscritto negli appositi albi professionali” non vuol dire essere iscritto all’albo degli infermieri, giusto per capirci, essere iscritto/a all’albo professionale degli infermieri può essere requisito professionale idoneo per gestire la gara della pulizia o del facchinaggio dell’Annunziata?
“Essere stati eletti nelle liste dei sindacati quali RSU”, a discapito di tanti amministrativi e tecnici in possesso dei requisiti di legge richiesti, è requisito di legge?
V’è da dire, ancora, che ha anche influenza sui requisiti professionali l’importo dell’appalto: maggiore è l’importo e maggiore sono i titoli professionali richiesti.
Nella delibera in questione degli importi degli affidamenti non è fatta menzione.
C’è chi consiglia che, forse, il responsabile dell’Anticorruzione dell’AO una controllatina alla delibera n. 152 del 7 marzo potrebbe pure darla, verificando altresì i requisiti posseduti da tutti i DEC e RUP.
