L'ospedale Annunziata di Cosenza

COSENZA – Fumata nera, in Prefettura a Cosenza, all’esito del vertice di avvio della procedura conciliativa da parte dei sindacati Cisl Fp e Fials che alcuni giorni fa hanno proclamato lo stato di agitazione del personale infermieristico del reparto di Rianimazione ed Anestesia dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza a tutela dei dipendenti ma anche dei pazienti (https://www.calabriainchieste.it/2023/03/16/saltano-le-trattative-con-lazienda-ospedaliera-scatta-lo-stato-dagitazione-del-personale/).

Il vertice è stato infatti aggiornato a mercoledì 5 aprile alle ore 10, come richiesto dai sindacati, non soddisfatti dalle risposte fornite durante i lavori dall’Azienda ospedaliera, al fine di avere al tavolo della discussione il rappresentante dell’Azienda con poteri decisionali.

Ma andiamo con ordine.

La riunione odierna, presieduta da Giuseppe Di Martino, vice prefetto e capo di Gabinetto, si tiene su espressa richiesta di avvio della procedura conciliativa da parte delle OoSs Cisl Fp e Fials che hanno proclamato lo stato di agitazione del personale infermieristico del Reparto di Rianimazione ed Anestesia dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, per i motivi meglio esplicitati nella richiesta di incontro.

Analizziamo la mattinata di lavoro:

Pignataro — Fials ringrazia i presenti per la convocazione ed esplicita in dettaglio i motivi dell’incontro che sostanzialmente riguardano le criticità dell’organizzazione dei reparti di rianimazione ed anestesia i cui infermieri sono costretti a sopperire ad esigenze di carenza di organico di altri reparti con grave rischio di incolumità per il paziente e per lo stesso infermiere. Manifesta a tal proposito l’assoluto diniego allo svolgimento di servizi che non appartengono ai reparti di provenienza.

Aggiunge che rispetto alla pianta organica dell’intero presidio ospedaliero che prevede circa 700 unità, sono in servizio attivo circa 375 unità.

Giovanni Lopez — Cisl nel condividere le opinioni espresse dal collega Pignataro pone maggiormente l’attenzione sul problema della sicurezza. Propone come soluzione la creazione di una short list di professionalità che su base volontaria manifesti la disponibilità ad intervenire all’occorrenza, in attesa di una riorganizzazione complessiva dell’intero presidio.

Claudio Gentile – Direttivo Fials condivide pienamente quanto già detto prima e aggiunge che l’utilizzo di personale di un reparto in un altro reparto rischia di provocare danni all’utenza in considerazione della mancanza di una formazione professionale adeguata per quelle necessità. Pone poi l’attenzione sugli aspetti relativi alla mancanza dell’osservanza delle disposizioni normative, tipo l’emanazione di ordini di servizio per ciascun temporaneo trasferimento.

Sulla proposta della short list del collega Lopez ritiene la stessa valida ma aggiunge che è necessaria anche una formazione precisa.

Pietrocola – Cisl chiede all’Azienda di conoscere se il personale infermieristico del reparto di rianimazione e anestesia sia da considerare in esubero o meno.

Borrelli — Azienda Ospedaliera — Coordinatore Sitra, osserva come gli infermieri hanno una formazione di base uguale per ciascuna attività da svolgere nell’ambito ospedaliero, non esistendo forme di specializzazione. Il fatto di attingere dal reparto rianimazione è dovuto alla circostanza che detto reparto si avvicina di più degli altri alla completezza dell’organico. In ogni caso l’infermiere chiamato d’urgenza per il reparto di ostetricia e ginecologia deve svolgere funzioni di assistenza al medico anestesista e non alla partoriente.

In merito al personale in servizio fa presente che è vero che gli infermieri sono circa 700 ma non tutti, per varie ragioni, possono essere considerati personale da inserire nei turni

Pignataro — Fials, anche a nome di tutti i sindacati, chiede l’impegno dell’Azienda Ospedaliera a convocare un incontro per la risoluzione dei problemi e ad individuare soluzioni incentivanti per quelle unità di personale che volontariamente potrebbero manifestare disponibilità alle chiamate d’urgenza.

Chiede anche la revoca della disposizione di servizio dell’11 marzo 2023 del direttore del Dipartimento Emergenza, dott. Intrieri.

Borrelli — Azienda Ospedaliera – assicura di informare la Direzione Generale di quanto emerso in questa riunione e delle proposte formulate dalle OO.SS. riservandosi di far conoscere alle stesse i relativi esiti.

Le organizzazioni sindacali, pur apprezzando l’apertura e la disponibilità del rappresentante dell’Azienda Ospedaliera, non ritenendo soddisfacenti le risposte fornite chiedono che la riunione odierna venga rinviata di una settimana per maggiori approfondimenti e per avere al tavolo il rappresentante dell’Azienda con poteri decisionali.

Il dott. Di Martino per addivenire alle richieste sindacali e su esplicita conferma del dott. Borrelli, rinvia la riunione a mercoledì 5 aprile alle ore 10.