I consiglieri comunali di minoranza

AMANTEA – Da quanto emerso nel corso del consiglio comunale straordinario e aperto, tenuto questa mattina presso il Campus “Francesco Tonnara”, la situazione economica del Comune di Amantea resta ancora molto grave.

Il sindaco Vincenzo Pellegrino fin dal suo insediamento ha sempre lasciato intendere che la situazione stesse viaggiando nella direzione giusta e che presto in Comune ci sarebbe stato più personale, e che sarebbero stati avviati diversi cantiere per opere pubbliche molto importanti. Ebbene, queste continuano a restare solo delle rosee previsioni, perché è ancora tutto vincolato ai pareri della Corte dei conti, per quel che concerne il Piano di risanamento che deve essere ancora approvato, nel mentre il ministero lo ha “bocciato”; e dei revisori dei conti per quanto riguarda il rendiconto e il bilancio triennale.

E, stamattina, tale stato di cose – sebbene in un clima assolutamente collaborativo e disteso – è stato evidenziato da tutti i componenti di opposizione, i cui rappresentanti hanno chiesto chiarimenti specifici proprio «sulla situazione finanziaria dell’ente dopo la relazione del ministero degli interni che richiamava alcune criticità», e chiarimenti anche «su tutte le opere che dovevano già essere in atto e che invece partiranno con un po’ di ritardo, ma partiranno».

Ma, ciò che ha turbato maggiormente gli oppositori sono stati alcuni passaggi importanti della relazione del ministero, tra i quali quello con il quale veniva evidenziato come “la Corte dei conti, sezione di controllo per la Campania, nella deliberazione 30/2022/Srccam ha dichiarato di uno squilibrio della finanza dell’ente in dissesto, tornato in bonis, determinatosi  l’inammissibilità del Piano di riequilibrio quando vi è il ricostituirsi successivamente alla approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato. Condizione in cui sembra trovarsi il Comune di Amantea, il quale ha approvato il bilancio stabilmente riequilibrato esercizi 2017 – 2021 e ha accertato sin dal 2020 un consistente disavanzo di amministrazione”.

E, ancora: “Si propone che la presente relazione sia trasmessa alla Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali, alla direzione centrale della finanza locale, per il successivo inoltro alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti”. Infine: “Ferma restando la competenza della sezione regionale di controllo della Corte dei conti sulla valutazione della idoneità e congruenza delle misure di risanamento individuale dall’ente nel Piano rispetto all’obiettivo del riequilibrio economico – finanziario, si rileva, per quanto osservato nel corpo della presente relazione, che il comune di Amantea ha presentato un Piano non del tutto in linea con i contenuti richiesti dalle disposizioni normative di riferimento e con le indicazioni contenute nelle linee guida elaborate dalla corte dei conti”.

Per quanto riguarda, poi, i documenti contabili e il Piano per il fabbisogno del personale, si dovrà attendere il via libera dei revisori dei conti (entro il 30 aprile 2023). Revisori che hanno già fatto rilevare che “il vincolo di spesa di cui al Dm 17 marzo 2020 viene rispettato, ma l’organo non è in grado di asseverare la sussistenza dell’equilibrio pluriennale di bilancio”, e questo potrebbe essere un problema.

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