Home Cronache Modifica al decreto Scura, Di Natale: “Priverebbe Paola di servizi essenziali”

Modifica al decreto Scura, Di Natale: “Priverebbe Paola di servizi essenziali”

"Vogliono smantellare il nosocomio San Francesco, depotenziandolo mediante la solita spoliazione di servizi"

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Graziano Di Natale

PAOLA (Cs) – “Vogliono smantellare l’Ospedale San Francesco, depotenziandolo mediante la solita spoliazione di servizi che comporterà benefici per altre strutture, e nella più classica lotta tra poveri, un passo indietro per la città di Paola”, denuncia Graziano Di Natale, già segretario-questore dell’assemblea regionale della Calabria, dopo che stamane “Calabria Inchieste” ha svelato in esclusiva i retroscena messi in atto dal centrodestra regionale in combutta col centrosinistra che regge la sanità provinciale. (https://www.calabriainchieste.it/2023/03/29/pronta-la-bozza-di-modifica-al-decreto-scura-lospedale-di-paola-perdera-la-chirurgia/).

Di Natale così prosegue: “La Regione Calabria, in sordina quasi di soppiatto, starebbe perpetrando, per volontà politica, i classici spostamenti di reparto che danneggiano tutta la popolazione del basso tirreno cosentino.
In particolar modo – sottolinea – il trasferimento dei servizi di chirurgia e dell’emergenza/urgenza dall’Ospedale di Paola presso quello di Cetraro violerebbe le disposizioni del Decreto N.64 dell’allora commissario Scura“.

L’esponente politico del centrosinistra afferma ancora: “Non ho mai portato avanti guerre di campanile. La mia azione è stata sempre incentrata nel miglioramento dei servizi sanitari in generale. Chiedo alla Regione Calabria e al presidente Occhiuto, che senso ha – nonostante i tanti investimenti di risorse pubbliche – pensare di spostare reparti importanti da un ospedale all’altro  come se fosse un giochetto.

Si tratta di una preoccupante volontà politica che denuncio, senza mezzi termini, pubblicamente perché assume i connotati di uno scippo ad un territorio difeso negli anni”.

Di Natale conclude: “Chi si divertiva a tramare contro la mia azione, lo faceva perché aveva ben capito che non avrei mai svenduto la mia terra. Ora occorre che la Regione e l’Asp di Cosenza, chiariscano presto se la notizia corrisponda o meno a verità. Di contro noi siamo già pronti a dare battaglia. In gioco c’è il diritto alla salute e il futuro del nostro paese”.

Sulla vicenda, dunque, è scoppiato un putiferio. I giovani del centrodestra paolano stanno contattando i propri referenti a vari livelli per scongiurare la magra figura. Vedremo se la bozza di modifica diventerà atto ufficiale o se, al contrario, Occhiuto rimescolerà le carte.