COSENZA – Doppio incontro istituzionale, ieri mattina, all’Azienda sanitaria provinciale cosentina, sul tema della riorganizzazione dell’ospedale spoke Paola-Cetraro.
Prima il sindaco di Paola, Giovanni Politano e, subito dopo, il sindaco di Cetraro, Ermanno Cennamo, hanno varcato la porta della sede legale dell’Azienda provinciale per conferire, separatamente, con chi di dove.
I paolani, giovani e con scarsa esperienza politica e amministrativa, vestendo i panni dei cerimonieri amanti dei selfie, hanno consegnato le firme raccolte in città dall’ex consigliere regionale Graziano Di Natale per chiedere la riapertura del servizio di Emodinamica presso l’Utic dell’ospedale San Francesco.
Riapertura, peraltro, garantita, settimane addietro, dal governatore della Calabria Roberto Occhiuto ai consiglieri regionali Sabrina Mannarino e Pasqualina Straface, membri della commissione regionale sanità (Straface è presidente dell’organismo).
I paolani hanno così dimostrato di essere litigiosi – peraltro in seno alla stessa coalizione politica – o, comunque, di agire con scarsa perspicacia e lungimiranza politica, su strade parallele, per cercare di raccogliere lo stesso risultato nell’ambito di una affannosa corsa finalizzata a fregiarsi, prima degli altri, di eventuali meriti.
I cetraresi, più navigati e lungimiranti, attesa l’esperienza politica e, soprattutto, le amicizie del sindaco Pd Ermanno Cennano, forte anche della presenza di un vertice provinciale, all’Asp cosentina, di area centrosinistra (Partito Democratico), è andato a parlare di rilancio complessivo dell’ospedale Iannelli di Cetraro e, a quanto pare, starebbe puntando alla modifica del famoso Decreto n.64/2016 adottato dall’allora ingegnere Massimo Scura, ex commissario ad acta per l’attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del servizio sanitario regionale calabrese.
Scura, com’è noto, concentrò l’area chirurgica su Paola per tutta una serie di questioni tecniche, ma soprattutto perché molto più vicina all’ospedale Hub di Cosenza.
I cetraresi – secondo quanto si è appreso dai “fringuelli” del palazzo – sarebbero intenzionati a riportare l’area chirurgica all’ospedale Iannelli, trasferendo, contestualmente, l’area medica al San Francesco di Paola.
In tale ultimo stabilimento ospedaliero – secondo le informazioni assunte da Calabria Inchieste – resterebbero Oncologia, Medicina ed altre strutture dell’area cosiddetta “fredda”.
Sarebbe questo il desiderio dei cetraresi, sfruttando i rapporti con un management di centrosinistra dell’Azienda, molto influente sul presidente Roberto Occhiuto. Sarà vero? Staremo a vedere.