La presentazione alla stampa

CASTROLIBERO (Cs) – L’amministrazione comunale ha istituito una “zona franca urbana”, con l’obiettivo di attrarre, nel borgo antico, nuove attività economiche che contribuiscano alla buona riuscita del progetto di rigenerazione e rivitalizzazione del centro storico.

L’Amministrazione Comunale intende, quindi, dare una nuova veste al borgo, grazie al piano integrato di interventi che ha ottenuto dalla Regione, nell’ambito del “Progetto strategico per la Valorizzazione dei Borghi della Calabria ed il Potenziamento dell’Offerta Turistica”, Programma Regionale Unitario 2014/2020, un finanziamento complessivo di euro 1,5 milioni.

Fondi ai quali si aggiungono altri investimenti e opere, già in itinere, volte a promuovere la città in una visione di “welfare generativo” dell’identità territoriale.

Il progetto, già avviato, prevede la risistemazione e riqualificazione di otto immobili pubblici finora poco usati o abbandonati, che ospiteranno un piccolo info shop slow food, botteghe d’arte, un piccolo caffè foresteria“conciliary room”, una zona teatro e museo esperienziale, un’area cinema indoor e spazio workshop e i “Bagni del Palazzotto”, ovvero la prima spa del cosentino allestita in un palazzo storico.

Ora il passo successivo è stata la deliberazione, approvata all’unanimità mercoledì 29 dal Consiglio comunale, di una “no tax area”. Ovvero, una Zfu (zona franca urbana) nel borgo e aree annesse, che, come in altri casi di applicazione su ambiti territoriali circoscritti, in cui programmi di defiscalizzazione per le imprese mirano a favorire lo sviluppo economico e sociale delle aree interessate, gli imprenditori che vogliano investire in nuove attività e servizi saranno esonerati dal pagamento di una serie di tributi comunali.

Viene infatti prevista – si legge nella delibera n. 8 del  24-03-2023 – “l’esenzione, per un periodo di anni tre, di Tari, Imu (limitatamente alla sola quota comunale), canone unico patrimoniale”.

«Potranno usufruire delle agevolazioni tributarie – ha dichiarato il sindaco Giovanni Greco durante i lavori del consiglio – le imprese artigianali, industriali, commerciali, turistiche e di servizi che apriranno appunto una nuova attività nelle predette zone del territorio comunale e per gli immobili direttamente e interamente utilizzati per lo svolgimento di questa attività. Il mancato gettito derivante dall’applicazione delle esenzioni – ha aggiunto –non peserà sui cittadini, con un aggravio della pressione fiscale a loro carico, ma sarà finanziato da un apposito fondo, costituito con gli introiti del recupero dell’evasione».

La consultazione ha visto l’intervento dell’assessore ai Lavori pubblici Nicoletta Perrotti, la quale ha sottolineato come «Con oggi si aggiunge un ulteriore tassello a quello che è senza dubbio il progetto più ambizioso di questa Amministrazione, un progetto di rigenerazione urbana che trova il suo compimento grazie all’importante strumento urbanistico del Psc, di cui il comune gode. Siamo, quindi, orgogliosi di tutto quello che Castrolibero diventerà e che è destinata ad essere».

A farle da eco le dichiarazioni del vicesindaco, Orlandino Greco, che ha affermato: «Attraverso questo progetto, ormai in essere, si avvia una grande operazione. La grande trasformazione in atto è, infatti, definire il centro storico, e non solo, di Castrolibero come ‘Comune a vocazione turistica’, che oltre ad attrarre turisti e visitatori, deve richiamare investitori e attività imprenditoriali. E l’istituzione della zona franca si muove in questa visione che rimane come patrimonio di tutti».

La domanda per usufruire delle esenzioni dovrà essere redatta su apposito modello reso disponibile dall’Ufficio Tributi e presentata al Comune di Castrolibero.