PAOLA (Cs) – “Tolleranza zero sempre contro le classi deboli“. E’ la critica pubblica e continente di un atleta residente sul Tirreno cosentino, allenatore di una squadra impegnata in un’apprezzata disciplina sportiva.
L’uomo si è infatti recato in ospedale, a Paola, per donare il sangue e, contestualmente – da quanto si legge nel suo post pubblico a mezzo Facebook – per accompagnare la madre ad essere sottoposta a ciclo di chemioterapia, e s’è ritrovato la “sorpresina”: una multa (verbale pubblicato sul social dall’interessato) appiccicata sul parabrezza dell’auto.
Il mezzo era stato infatti lasciato in zona considerata “vietata”, verosimilmente per giungere puntuale all’appuntamento con l’altruismo e all’altro appuntamento, quello con la salute.
“Vai a fare la donazione del sangue in ospedale (o accompagni una mamma a fare la chemio) e non vuoi che i santissimi vigili del comune di Paola, dotati di animo buono e intelligenza, ti facciano trovare una bella multa?”, si chiede l’atleta con un pizzico di sarcasmo.
E poi si rivolge al primo cittadino: “Caro sindaco (mi rivolgo a te), Giovanni Politano e sigg. Vigili la gente in ospedale non ci va per piacere non va a fare un giro al luna park o a divertirsi… Tolleranza zero sempre contro le classi deboli”, si legge nella sua considerazione di parte.