MILANO – Per un insegnante di religione di 35 anni di un asilo di Milano sono scattate le manette. L’uomo è accusato di aver violentato sessualmente quattro bambini tra i 4 e i 5 anni: per lui è scattato l’arresto in flagranza lo scorso mercoledì 29 marzo.
Stando alle prime informazioni, il 35enne faceva abbassare i pantaloncini ai bambini e procedeva poi con la violenza che consisteva in palpeggiamenti nelle parti intime. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Letizia Mannella e dal pubblico ministero Rosaria Stagnaro, sono scattate dopo le segnalazioni di alcune maestre: gli agenti del Nucleo tutela donne e minori della Polizia locale hanno subito posizionato le telecamere all’interno della scuola fino a quando il 35enne non è stato sorpreso a commettere il reato. Le manette sono scattate già dopo un’ora dall’inizio delle intercettazioni audio e video
Le colleghe dell’uomo hanno fatto le prime segnalazioni in Comune dopo che avevano sentito alcune frasi dei bambini vittime del 35enne. Così il pubblico ministero, una volta le segnalazioni sono arrivate sul suo tavolo, ha subito ordinato l’installazione di microspie in classe. Dopo un’ora le telecamere stavano già riprendendo una violenza
Si sta procedendo intanto con le indagini: da capire infatti quanti sono in tutto i bambini che l’uomo ha violentato. L’uomo ha insegnato anche in una precedente scuola dalla qualche era stato già trasferito, non si sa se alla base del suo trasferimento c’erano dei sospetti simili. Ora gli inquirenti procederanno ad ascoltare i bambini in una serie di incontri protetti
Il Comune di Milano, attraverso un nota stampa, ha voluto esprimere la massima vicinanza alle famiglie dei bimbi vittime di abusi da parte dell’insegnante. «Sono state repentine le segnalazioni avviate dalle educatrici alla Procura, così come l’azione del Nucleo tutela donne e minori della Polizia Locale che, su delega della Procura stessa, ha eseguito le indagini: cosa che ha consentito di intervenire in tempi rapidissimi”.
L’amministrazione ha assicurato che «saranno garantite le misure di sostegno – anche psicologico – per i bimbi e le famiglie. Misure che vedranno la collaborazione dell’Agenzia di tutela della salute di Milano e i professionisti e le strutture competenti. Nei confronti dell’insegnante di religione – assunto a tempo determinato, individuato nominativamente dal Servizio per l’insegnamento della religione cattolica della Arcidiocesi di Milano per l’anno educativo 22/23 – una volta acquisite dalla Procura le circostanze di reato, gli uffici comunali procederanno ad attivare anche i previsti provvedimenti disciplinari»