PAOLA (Cs) – L’assalto ordito dal centrodestra regionale di Roberto Occhiuto all’ospedale San Francesco di Paola, sul Tirreno cosentino, spalleggiato da ampi settori di quel centrosinistra sempre in sella – incaricato in modo trasversale a gestire i vertici dell’Asp cosentina – crea malumori e contrapposizione anche all’interno della maggioranza variopinta “Fdi-Pd-Articolo1” che gestisce il Comune di Paola.
Le recenti contestazioni al centrodestra, a mezzo social e stampa, dell’ex consigliere regionale Graziano Di Natale, indebolito dalla mancata riconferma al consiglio regionale e ora accerchiato pure dentro il suo stesso partito (https://www.calabriainchieste.it/2023/03/31/nuove-adesioni-al-pd-paolano-arriva-il-gruppo-schlein-dinataliani-a-un-bivio/) non lasciano trasparire nulla di buono sulla tenuta della maggioranza comunale di Paola.
Pomo della discordia, com’è noto, la bozza di modifica al decreto 64 (decreto Scura) che prevede lo spostamento dell’area chirurgica dall’ospedale di Paola al nosocomio Iannelli di Cetraro.
Un documento pianificato senza calcolare minimamente gli amministratori comunali di Paola e, si presume, con la complicità degli onorevoli di centrodestra, soprattutto quelli che i giovani politici paolani osannano con selfie e belle parole sia per timore referenziale e sia per non perdere punti di riferimento personali a livello regionale.
Si registra, intanto, una presa di posizione pubblica della maggioranza di centrodestra che governa il Comune di Paola: “Riponiamo nel Presidente della Regione Calabria la massima fiducia, apprezzandone finora la gestione oculata della Sanità in Calabria. Un compito tutt’altro che semplice, considerata la scellerata gestione che il centrodestra ha ereditato. Sull’Ospedale di Paola siamo certi che non saranno commessi errori a danno del territorio, tralasciando campanilismi sterili e polemiche futili“.
È il circolo paolano di Fratelli D’Italia, coordinato dal presidente del consiglio comunale di Paola, Mattia Marzullo, ad intervenire, a seguito dell’incontro tenutosi alla Cittadella Regionale con il Presidente della Regione Calabria.
“Il capogruppo “Grande Paola” Francesco Vigilante, l’assessore con delega alla Sanità, Antonio Logatto, unitamente al sindaco Giovanni Politano – prosegue la nota – hanno incontrato l’on. Occhiuto a testimonianza della grande attenzione del nostro gruppo e di tutta l’amministrazione comunale per tutelare l’Ospedale San Francesco di Paola.
Gli ultimi investimenti, quali la nuova Terapia Intensiva voluta dall’onorevole Jole Santelli, la pista di atterraggio per elisoccorso, il potenziamento del pronto soccorso, la progettazione di tre nuove sale operatorie e la prossima apertura dell’emodinamica lasciano ben sperare che la strada intrapresa sia quella giusta”.
La compagine meloniana, forza di governo della giunta Politano, riferendosi verosimilmente all’alleato Graziano Di Natale (che già punzecchiò Politano sul caso dei disservizi a rione Piano Torre), unico politico ad aver protestato reiteratamente contro il centrodestra regionale sulla vicenda della sanità, afferma: “No alle strumentazioni. Nessuno deve pensare di usare questa situazione per farsi campagna elettorale o per muovere critiche all’esecutivo. Non stiamo a guardare”.
E ancora: “Come partito, grazie anche ai consiglieri Giovanni Mannarino e Sandra Serpa e al vicesindaco di Paola, Maria Pia Serranò, non possiamo che essere impegnati nella tutela dell’Ospedale ma è il momento del dialogo, come giustamente ribadito anche dai consiglieri regionali, Sabrina Mannarino e Luciana De Francesco. Il Dca 64 è stato studiato secondo una logica, chi ha redatto il piano ha considerato che l’ospedale di Cetraro si trova vicino alle uniche due cliniche private del tirreno cosentino e che a pochi chilometri da Cetraro – a Belvedere Marittimo – esiste l’unico pronto soccorso privato della Calabria.
Le cliniche sono dotate dei servizi e delle unità operative chirurgiche che funzionano, mentre il basso Tirreno non può rimanere scoperto altrimenti si intaserebbe l’ospedale di Cosenza. Sono queste – conclude il segretario Marzullo – le valutazioni corrette da fare senza scadere nei populismi. Andiamo avanti a sostegno dell’amministrazione comunale. Uniti più che mai“.
Dunque, questa è la posizione del centrodestra paolano, che – tuttavia – dimentica una cosa: c’è una bozza di modifica al decreto Scura, elaborata in modo unilaterale, senza considerare né il Comune né i politici ed i partiti di centrodestra del territorio (https://www.calabriainchieste.it/2023/03/31/ospedali-occhiuto-prende-tempo-regalando-un-selfie-ai-paolani/). Ne prendano atto, sia perché l’Emodinamica è stata chiusa da Occhiuto (riaprirla non significa fare un favore a Paola, ma riconoscere un diritto acquisito), sia perché il polo Chirurgico sta per essere smantellato dallo stesso Occhiuto (altro diritto acquisito) e sia perché i risultati sopra evidenziati, sono stati raccolti quando era sindaco Roberto Perrotta. La maggioranza di Politano, dunque, faccia la sua parte. Almeno in questa circostanza.